Vogliamo rilanciare la solidarietà con il compagno Omar Nayef Zayed, combattente palestinese rifugiatosi in Bulgaria 22 anni fa. Zayed era stato arrestato nel 1986 e condannato all’ergastolo da una corte sionista ma nel 1990 riusciva a sottrarsi dalle mani dei suoi carcerieri, rifugiandosi in Bulgaria.
Il 15 dicembre 2015 il governo sionista ha chiesto l’estradizione e le autorità bulgare si sono immediatamente recate a casa del compagno per arrestarlo, senza trovarlo. Omar Nayef Zayed è riuscito quindi a chiedere asilo presso l'Ufficio della Rappresentanza Diplomatica dell'Autorità Nazionale Palestinese di Sofia, dove si trova tutt’ora.
Ciò che sta accadendo è l’ennesimo chiaro attacco politico verso ex prigionieri palestinesi, come già accaduto con la compagna Rasmea Odeh arrestata negli Stati Uniti il 22 ottobre 2013. La persecuzione di Zayed è l’ennesimo tentativo di criminalizzare il popolo palestinese, le comunità della diaspora e i suoi esuli politici. Non stupisce che ciò avvenga in un'Europa che, piombata in un clima di guerra a seguito dell'emergenza "terrorismo", sta adottando il modello sionista in termini di repressione, controllo sociale e blindatura delle frontiere.
I compagni e le compagne del Fronte Palestina si uniscono agli appelli internazionali a mobilitarsi, sopratutto presso le rappresentanze diplomatiche bulgare, per opporsi alla consegna di Omar Nayef Zayed alla "giustizia" coloniale sionista e per premere affinchè i rappresentanti diplomatici dell'Anp non ne permettano la deportazione nelle prigioni degli occupanti.
È chiaro che l'entità sionista con questa richiesta di estradizione vuole dimostrare di poter perseguitare i militanti palestinesi ovunque, mentre nella Palestina occupata continua a portare avanti devastanti progetti di pulizia etnica e selvagge repressioni di massa.
La causa di Omar è la stessa dei circa 6800 prigionieri politici palestinesi che resistono nelle galere sioniste, in appoggio ai quali il Fronte Palestina sta conducendo, da ottobre 2014, una campagna di solidarietà, con iniziative politiche di controinformazione, mobilitazioni, sostegno e raccolta fondi.
Nella fase attuale, che vede nuovamente il popolo palestinese rispondere all'occupante attraverso l'Intifada, pensiamo sia fondamentale rilanciare questa campagna, come apporto concreto che possiamo dare a chi ha saputo tramutare luoghi di detenzione e annientamento in barricate di Resistenza.
NO ALL’ESTRADIZIONE DI OMAR NAYEF ZAYED!
LIBERTA' PER TUTTI I PRIGIONIERI PALESTINESI!
Fronte Palestina
