Stamattina la piazza del Colosseo è stata trasformata dagli squadristi sionisti in territorio occupato dallo Stato d'Israele. Alla vista delle bandiere palestinesi innalzate dai compagni italiani e palestinesi presenti, i picchiatori della comunità ebraica hanno iniziato ad aggredirli. Calci, pugni, sputi, insulti, per circa due ore sotto lo sguardo compiacente delle forze di polizia, che non hanno mosso un dito a difesa degli aggrediti dimostrando, ancora una volta, da quale parte sono schierate le istituzioni (sioniste) italiane.
Gli aggressori pretendevano, sostenuti dai vertici dell'ANPI, che le bandiere palestinesi venissero abbassate oppure che ce ne andassimo: una condizione inaccettabile per le decine di compagni presenti, che invece hanno tenuto la posizione e le bandiere ben in vista, nonostante l'aggressione subita. Di fatto nella prima fase della mattinata le condizioni politiche della piazza sono state dettate dalla comunità sionista, che ha utilizzato la legittimità della Brigata Ebraica come un Cavallo di Troia per issare le bandiere dello Stato d'Israele sulla manifestazione per la Liberazione dell'Italia dall'occupazione del nazifascismo, celebrando quindi la nostra Liberazione assieme alla loro Occupazione. I dirigenti dell'ANPI invece hanno dimostrato tutta la loro ignavia e sudditanza nei confronti della prepotente lobby sionista, a cui hanno ceduto politicamente la gestione della piazza.
Category: