Abu Ahmad Fouad

Nono anniversario del rapimento del compagno Ahmad Sa'adat e dell'attacco alla prigione di Gerico

Sabato 14 marzo ricorre il nono anniversario dell'attacco delle forze di occupazione sioniste alla prigione di Gerico dell'Autorità palestinese e dell'arresto del segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, il compagno Ahmad Sa'adat, dei compagni Ahed Abu Ghoulmeh, Majdi Rimawi, Hamdi Qur'an, Basil al-Asmar e del generale Fuad Shobaki.

In questa data, nel 2006, le bande sioniste hanno invaso la prigione di Gerico e rapito il compagno Ahmad Sa'adat e i suoi compagni, commettendo un orrendo crimine davanti agli occhi del mondo con il coinvolgimento della Gran Bretagna e degli Stati Uniti nonché la complicità dei palestinesi dell'ANP e delle sue forze di sicurezza asservite, che non hanno intrapreso nessuna azione durante l'assalto alla prigione che avrebbero dovuto difendere.

Abu Ahmad Fuad: Siamo sulla soglia di una nuova intifada popolare

"Siamo sull'orlo di una nuova intifada popolare", ha affermato il compagno Abu Ahmad Fuad, vice segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.

In un'intervista con Al-Mayadeen TV, Ahmad Fuad ha dichiarato: "Gli eventi che si susseguono in Palestina, ivi comprese le operazioni effettuate dai giovani alla luce della crescente escalation di repressione israeliana e delle violazioni perpetrate contro il nostro popolo, dimostrano come si sia potenzialmente vicini ad una massiccia intifada popolare, come avremo modo di vedere nel prossimo periodo".

FPLP: È tempo per una azione di lotta contro i reati dell’occupazione a Gerusalemme

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina invita tutti gli amici della Palestina e le organizzazioni per la giustizia, rivoluzionarie e progressiste di tutto il mondo a mobilitarsi con manifestazioni, presidi ed azioni politiche dirette a tutti i livelli, in solidarietà con il popolo palestinese per quanto sta accadendo a Gerusalemme, sotto attacco e sotto assedio, che ogni giorno subisce ed affronta il genocidio culturale, la pulizia etnica, i tentativi di isolare il popolo palestinese da Gerusalemme e dal resto della Palestina.

La direzione del Fronte chiede inoltre alle comunità palestinesi e arabe in tutto il mondo di mobilitarsi in difesa dei loro fratelli e sorelle di Gerusalemme e per l'intero popolo palestinese. Il compagno Abu Ahmad Fuad, vice segretario generale dell'FPLP, ha dichiarato che "la nostra gente non sarà soppressa, né a Gaza né in Cisgiordania e nemmeno nella Palestina occupata del '48, così come in diaspora o a Gerusalemme, dove è in corso una grande rivolta popolare".

Intervista con Abu Ahmad Fuad: coloro che vogliono disarmare la resistenza saranno sconfitti

Al-Quds News ha intervistato in esclusiva il compagno Abu Ahmad Fuad, Segretario Generale Aggiunto del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, a Istanbul, dove ha parlato della lotta nazionale palestinese e delle sfide dopo l'aggressione di Gaza.

29 settembre 2014

D. Dopo le recenti elezioni e la Conferenza del FPLP, c'è un rinnovamento del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina corrispondente a questo periodo di cambiamento?

R. La Settima Conferenza del FPLP ne ha introdotto una parte, in particolare per quanto riguarda il programma politico riferito all'evoluzione della situazione nella regione; inoltre ci sono dei nuovi contesti interni sviluppati dalla conferenza, che ha eletto una nuova leadership. Riguardo a queste elezioni, c'è un tasso di rinnovamento del 60-65% nel corpo dirigente del Fronte, del Comitato Centrale e del Bureau Politico e in più un aumento del numero dei giovani nella direzione del Fronte e l'elezione di tre donne nel Bureau Politico e di non meno di venti donne palestinesi militanti in seno al Comitato Centrale, diversamente dalle organizzazioni delle altre fazioni palestinesi.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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