Ahmad Saadat

Report dell'iniziativa sui prigionieri palestinesi all'Ambasciata dell'ANP

Per la rappresentante diplomatica dell'ANP in Italia, Ahmed Sa'dat (FPLP) è stato “ospitato” e poi “protetto” dall'ANP, non prima arrestato e poi lasciato nelle mani dei sionisti e le collaborazioni di Sicurezza ANP-Israele "servono a far arrivare medicine ai bambini palestinesi...".

06 novembre 2014

Il 5 novembre si è tenuta presso la rappresentanza diplomatica dell'Autorità Nazionale Palestinese a Roma un'iniziativa in omaggio ai prigionieri palestinesi nella mani dell'entità sionista, in particolar modo il Segretario Generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Ahmed Sa'dat) e il dirigente di al-Fatah Marwan Barghouti. In presidenza, accanto alla ambasciatrice dell'ANP (Mai Alkaila), c'erano un rappresentante dell'Unione Democratica Arabo-Palestinese (UDAP), il presidente dell'Associazione Amici dei Prigionieri Palestinesi e Luisa Morgantini (già Vice Presidente del Parlamento Europeo e AssoPacePalestina).

Riflessioni sulla Manifestazione Nazionale dello scorso 27 settembre a Roma e prospettive future di lotta

Il calore della solidarietà per la Palestina che ha sfilato per le vie di Roma lo scorso 27 settembre non lascerà più, ci auguriamo, che si stemperi e si geli quel sostegno portato in piazza "in attesa" di una nuova carneficina sionista.

La presenza della Palestina sulla scena politica italiana latitava da tempo. Durante i 51 giorni di bombardamento nell'ultima aggressione sionista su Gaza (operazione “Margine protettivo”) si è susseguita una moltitudine di iniziative che diversi comitati e reti hanno organizzato nelle varie città italiane, per esprimere sdegno, condanna e solidarietà con la Resistenza palestinese. Non è però stato possibile costruire e indire una manifestazione nazionale ed unitaria per le contraddizioni tra i differenti approcci politici alla questione palestinese (sia di prassi per il raggiungimento della libertà dall'occupazione, sia di obiettivi che la liberazione stessa rappresenta), nonché per l'evidente difficoltà di organizzare una convincente mobilitazione di massa oggi come oggi nel nostro paese.

Resoconto del presidio svoltosi a Milano sabato 25 ottobre in solidarietà a Georges I. Abdallah, Ahmad Sa’adat e a tutti i prigionieri palestinesi

Sabato 25 ottobre 2014 in piazzale Cadorna, a Milano, si è svolto un presidio di solidarietà per il compagno Georges I. Abdallah in occasione del trentesimo anniversario dal suo arresto, avvenuto in Francia nel 1984.

L’iniziativa, promossa dal Fronte Palestina e dall’Assemblea di lotta “uniti contro la repressione”, è stata partecipata da circa 150 compagni/e provenienti da Lombardia, Veneto e Piemonte. Nel corso del pomeriggio, sono stati fatti interventi al microfono, diffusi volantini e materiali sulla Palestina. Hanno contribuito ad arricchire la giornata anche dei disegni, realizzati al momento su dei pannelli in legno e rappresentanti il volto dei compagni Georges e Sa’adat, segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina. Inoltre, si sono fatti dei collegamenti radiofonici sui canali di radiazione.info. La giornata è stata anche animata dalla contestazione ai fascisti e reazionari antiabortisti che avevano scelto la stessa piazza per il concentramento del loro corteo contro la legge 194, come sempre difeso da un ampio stuolo di forze dell'ordine.

Il FPLP chiede un'ampia partecipazione alle giornate di azione per la liberazione di Ahmad Sa'adat e Georges Abdallah

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina invita tutti a partecipare alle attività e alle campagne lanciate per sostenere i prigionieri palestinesi nelle carceri dell'occupazione e per chiederne la liberazione. Diversi eventi, organizzati dal movimento dei prigionieri palestinesi, e la campagna per liberare Ahmad Sa'adat saranno organizzate in Palestina e in tutto il mondo nella settimana tra il 17 e il 25 Ottobre, chiedendo la libertà per i prigionieri palestinesi e concentrandosi in particolar modo sul caso del Segretario Generale Ahmad Sa'adat, cui vengono negate le visite dei familiari da parte delle forze di occupazione, e sul caso del combattente arabo Georges Ibrahim Abdallah, imprigionato nelle carceri francesi da più di 30 anni.

Il Fronte ha elogiato Sa'adat per la sua lotta contro la negazione delle visite familiari, per cui si è rifiutato di firmare l'ordine, e ha sottolineato come il leader stia progettando di lanciare uno sciopero della fame se le autorità carcerarie non annulleranno il divieto alle visite dei familiari e la privazione a centinaia e migliaia di prigionieri dei loro più elementari diritti umani. Il FPLP esortato tutti ad organizzare azioni e ad aumentare l'impegno nella lotta al fianco di Sa'adat, dei suoi compagni prigionieri politici palestinesi e dei loro diritti, in particolare il diritto fondamentale alle visite dei familiari.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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