Il 15 maggio è una data di commemorazione e soprattutto di lotta per il popolo palestinese e per tutti gli sfruttati del mondo. In questo giorno, nel 1948, incomincia l'operazione di pulizia etnica più crudele dei tempi moderni.
Questa vicenda, meglio conosciuta come Al Nakba (che in arabo significa catastrofe), comincia quando il 78% della popolazione palestinese viene espulsa violentemente dalle proprie terre e dalle proprie case, dove il sionismo sotto l'auspicio dei disegni imperialisti nordamericani e inglesi impianta il proprio stato nel 1948. Oggi più di 5 milioni di rifugiati palestinesi non possono ancora tornare nelle proprie terre. Non si tratta di una questione del passato, ancora oggi la strategia sionista di pulizia etnica e di colonialismo pretende di cancellare completamente la resistenza del popolo palestinese e le sue organizzazioni più avanzate. I suoi atti di bestialità senza freno aumentano con il passare del tempo e con la resistenza alla sua presenza di invasore.