A Milano, io ed altri quattro compagni, siamo stati denunciati per fatti ridicoli e risibili, ma con l’infamante accusa “per finalità di odio etnico e razziale”.
Da circa un anno sono circolati diversi documenti prodotti dai 5 compagni, oggi propongo una mia personale riflessione avendo vissuto tutto il percorso del presidio in Piazza San Babila per contestare la presenza delle bandiere sioniste.
Il tentativo di criminalizzare quanti hanno partecipato durante i 15 anni passati è chiaramente politico ed al servizio di quelli che sostengono apertamente il genocidio dei palestinesi.