Antimperialismo

Un’altra Russia è possibile, un’altra Unione Sovietica è necessaria

Molti, se non tutti, si stupiscono sulla scelta del governo russo di rispondere alle violenze e alle provocazioni ucraine. Tra questi tutti ci sono gli analfabeti, i filo Nato a prescindere, i filo occidentali convinti e poi la destra tutta.

Ed infine i Fiano, Mieli, Segre, Lerner tutta gente che è in malafede a prescindere, perché si esprime pensando agli interessi dello stato razzista ebraico. Anzi le loro reazioni così sgrammaticate dimostrano chiaramente che han capito di aver perso totalmente un loro possibile alleato.

Gerusalemme: una Pasqua di provocazioni sioniste e di sangue – nel silenzio generale

Nelle scorse settimane Gerusalemme, e la moschea di al-Aqsa in particolare, sono state il luogo di una catena di provocazioni anti-palestinesi e anti-islamiche da parte delle autorità dello stato di Israele e delle organizzazioni dei coloni. Sono prove di forza che schiacceranno per sempre le masse palestinesi e le indurranno alla resa? Assolutamente no. Come scriviamo nelle conclusioni: è da settantaquattro anni, dalla Nakba (1948), che i Palestinesi resistono. Invitti. Questa è la prova storica che la politica colonialista e razzista di Israele, fondata sulle espropriazioni senza fine, sulle discriminazioni da apartheid (che colpiscono anche una parte della stessa popolazione ebraica immigrata dal Corno d’Africa), su una repressione sistematica e spietata dotata delle tecnologie di avanguardia, non è in grado di piegare la resistenza palestinese che, come l’araba fenice, rinasce periodicamente dalle proprie ceneri. (Red.)

Una settimana di raid

Quella che è andata in scena presso la moschea di al-Aqsa nei giorni scorsi è stata la ripetizione di un medesimo tragico copione, che non è certo una novità nel quadro della persecuzione palestinese in Israele e nei Territori Occupati, ma ne rappresenta uno dei picchi più drammatici degli ultimi tempi.

Messaggio della leadership del movimento dei prigionieri ai sostenitori del popolo palestinese e alle forze di liberazione e solidarietà in tutto il mondo

Nella Giornata dei Prigionieri Palestinesi del 2022, salutiamo le lotte delle forze rivoluzionarie di liberazione e il movimento di solidarietà con il popolo palestinese in tutto il mondo e tutti i sostenitori della resistenza palestinese fino alla liberazione e al ritorno. Oggi ci rivolgiamo a voi attraverso questo messaggio ai nostri compagni del Samidoun Palestinian Prisoner Solidarity Network, nella speranza che la nostra voce raggiunga tutte le persone libere del mondo.

Settimana di azione per la liberazione di Ahmad Sa'adat e tutti i prigionieri palestinesi

Il 5 gennaio 2022, prima dell'alba, le forze di occupazione israeliane hanno fatto irruzione nella casa del leader palestinese detenuto Ahmad Sa'adat a Ramallah, rovistando tra le sue carte personali e scattando foto della casa. Ahmad Sa'adat è il segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, incarcerato dal 2006 da Israele (e dal 2002 dall'Autorità Palestinese) per la sua leadership nel movimento di liberazione della Palestina.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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