Apartheid israeliana

Appello pubblico agli scrittori internazionali: non partecipare alla celebrazione dell'apartheid di Gerusalemme!

Stiamo scrivendo dalla Campagna Palestinese per il Boicottaggio Accademico e Culturale di Israele (PACBI) per esortarvi fortemente ad annullare la vostra partecipazione al Festival Internazionale degli Scrittori che si terrà a Gerusalemme (Mishkenot Sha'ananim) dal 13 al 18 maggio 2012.

Essere presenti sarebbe inavvertitamente come dare l'approvazione alle politiche israeliane di colonialismo, apartheid e occupazione. Questo soprattutto in considerazione dei legami tra il festival e l'establishment israeliano politico e culturale, che utilizza il festival come un'opportunità per presentare Israele come un paese normale, mostrando la sua "bella faccia" e la sua vivace comunità artistica e culturale [1]. Israele, tuttavia, non è un paese normale e non dovrebbe essere ammesso nell'arena culturale globale fino a quando non rispetterà il diritto internazionale e riconoscerà il diritto del popolo palestinese alla libertà, all'uguaglianza e alla giustizia.

Nuovo progetto di Israele: il treno dell'apartheid

“Stiamo pianificando assieme alla comunità internazionale di collegare Jenin alla linea Emek e a Gerusalemme”. Con queste parole martedì scorso Yisrael Katz, il ministro israeliano dei trasporti, ha descritto il nuovo piano ferroviario israeliano che mira a ripristinare l'antica linea ottomana Haifa-Nablus-Jenin, rimasta in vigore anche sotto il mandato britannico. Promesso già nel 2010 durante una visita del ministro nel nord della Cisgiordania, questo progetto sta ora diventando realtà. Secondo la mappa che ha acquisito il quotidiano israeliano Haaretz, il piano prevede la creazione di 11 diverse linee ferroviarie per una lunghezza totale di 475 chilometri, che si andrebbero a sommare ai 1100 chilometri di binari già esistenti in Israele.

Trasformare l'attacco di Finkelstein al BDS in un'opportunità

Ci sono state numerose obiezioni attente ed incisive rispetto alla recente video-intervista in cui Norman Finkelstein definisce inconcepibilmente la crescita del movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) contro l'apartheid israeliana un "cult", e ammonisce i palestinesi affinché limitino la loro lotta alla "soluzione dei due stati" (Video: "Discutere la campagna di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni con Norman Finkelstein", intervista di Frank Barat, 9 febbraio 2012).

Palestinian Land Day - 30 Marzo

Land Day poster
Above: Palestinian poster announcing Land Day, 1985.

Caro sostenitore,

Quale momento migliore del prossimo mese per sviluppare e presentare la vostra campagna di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS)? Quest'anno, Marzo si aprirà con la Settimana dell'Apartheid Israeliana e si concluderà con la più grande giornata d'azione del BDS dell'anno: la Giornata della Terra il 30 marzo!

La Giornata della Terra Palestinese, Yom al-Ard, commemora l'uccisione del 1976 per mano delle forze di sicurezza israeliane di sei giovani palestinesi che avevano protestato contro il sequestro del governo israeliano della terra palestinese. Il giorno è diventato un simbolo della resistenza palestinese contro il furto, la colonizzazione, l'occupazione e l'apartheid.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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