Colonialismo sionista

Dalla Rete ECO: Antisemitismo e Antisionismo

Un amico mi ha chiesto di 'tradurre in italiano' i termini 'antisemitismo' e 'antisionismo', e spiegare perché sono diversi e non paragonabili. Misuro in questo lo strapotere della propaganda israeliana, che vuole presentare queste parole come equivalenti. Allora, traduco.

'Antisemitismo' è un termine coniato nella seconda metà dell'Ottocento: stava a indicare l'odio e il disprezzo per gli ebrei, correlandolo a dati 'razziali', di discendenza etnica. L'odio e il disprezzo insegnati da diverse chiese cristiane, correlate a dati religiosi ('non accettano il Messia') venivano, stante la laicizzazione della società, distaccati dalla religione, e posti invece in rapporto con le idee positiviste, ricoperte di una patina che si voleva, e che non era, scientifica. Da questo momento in poi gli ebrei, in altre parole, non sono condannati per la religione, che volendo si può cambiare, ma per loro dati 'genetici' – in quanto tali, immodificabili.

ANP RIPRENDE COLLOQUI CON ISRAELE, TRATTATIVA O RESA?

Ieri notte incontro in Giordania tra i team di negoziatori. Entro un mese il premier israeliano Netanyahu e il palestinese Fayyad al tavolo dei negoziati. Prosegue un processo di pace che in 20 anni ha cancellato le ambizioni palestinesi. E Israele mostra la sua forza: 1.121 nuove unità abitative nelle colonie.

Beit Sahour (Cisgiordania), 5 aprile 2012
(nella foto, la colonia israeliana di Har Homa, tra Gerusalemme e Betlemme)

Dopo vent’anni di negoziati fallimentari che hanno portato al tavolo del “dialogo” l’occupante e l’occupato – una resa mascherata da trattativa – Israele e Palestina presentano alla comunità internazionale un nuovo impegno. Come annunciato da funzionari del governo di Tel Aviv, il prossimo mese sarà teatro di un incontro tra il premier Benjamin Netanyahu e il primo ministro dell’Autorità Palestinese Salam Fayyad.

Judith Butler: politica di boicottaggio e responsabilità globale

Judith Butler, docente di retorica e letteratura comparata all'Università di Berkeley discute del movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro Israele in solidarietà con la comunità palestinese contro l'occupazione israeliana, l'Apartheid ed il colonialismo, così come il ruolo di anti-sionisti ebrei nella lotta per la pace, la giustizia e l'uguaglianza in Palestina / Israele.

Questo evento è stato co-sponsorizzato dalla Tufts 'Dipartimento di Antropologia, Dipartimento di Sociologia, Dipartimento di Inglese ed quello degli studi per la Pace e la Giustizia.

ISRAELE E LE SUE COLONIE: NO AL CONSIGLIO ONU PER I DIRITTI UMANI

Lo Stato ebraico ha interrotto i rapporti dopo che il Consiglio Onu per i diritti umani ha deciso di inviare nei Territori occupati una commissione per accertare le ripercussioni «civili, politiche, economiche, sociali e culturali» delle colonie ebraiche sulla vita della popolazione palestinese.

Gerusalemme, 27 marzo 2012

Israele ha deciso di interrompere ogni rapporto di lavoro con il Consiglio Onu per i diritti umani (Unhrc). «Non risponderemo più nemmeno alle telefonate», ha avvertito una fonte ufficiale dopo il passo fatto ieri dal ministro degli esteri Avigdor Lieberman di «rompere ogni contatto» con l’Unhrc, che ha sede a Ginevra. All’origine di questa decisione c’è il voto di giovedì scorso al Consiglio per i diritti umani di inviare nei Territori occupati, su richiesta dell’Anp, una commissione incaricata di raccogliere informazioni sulle ripercussioni «civili, politiche, economiche, sociali e culturali» delle colonie ebraiche – costruite da Israele in violazione della legge internazionale – sulla vita della popolazione palestinese. Una risoluzione adottata con 36 voti favorevoli e dieci astensioni: solo gli Stati uniti hanno votato contro.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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