La costruzione del nuovo auditorium culturale Ariel, l'organizzazione di tour per gli studenti nella West Bank, e ora il piano per trasformare la 'città universitaria' di Ariel in una vera e propria università, stanno cancellando dalla coscienza collettiva di palestinesi e israeliani i confini anteriori al 1967.
Quando il violento conflitto nei territori era al suo apice, un decennio fa o giù di lì, l'allora capo di stato maggiore israeliano Moshe Ya'alon dichiarò che l'obiettivo di Israele era quello di "scottare" le coscienze palestinesi mostrando che la violenza non paga.