Detenzione amministrativa

Caso Jarrar, udienza rinviata a data da destinarsi

Oggi, 29 Aprile 2015, la corte militare di Ofer ha stabilito all'ultimo minuto di tenere un'udienza per la parlamentare del PLC (Palestinian Legislative Council, organo legislativo dell'Autorità Nazionale Palestinese) Khalida Jarrar.

Dopo l'arrivo dell'imputata, tuttavia, per la seconda volta l'udienza è stata rimandata a data da destinarsi. L'avvocato Mahmoud Hassan si è detto sorpreso per la decisione del giudice militare, Roni Amer, di tenere un'udienza oggi, dopo che un primo rinvio era stato decretato precedentemente questa settimana.

Chi minaccia chi. La memoria corta di chi ha la coscienza sporca

A seguito della voluta confusione concepita sugli organi di stampa crediamo siano utili alcune ulteriori precisazioni in merito alle nostre posizioni.

L’antifascismo non si può racchiudere dentro recinti ideologici che servono solo a mascherare opportunismi di oggi. Noi ci rifacciamo a quanto l’ANPI affermava nel suo primo Congresso svolto a Roma tra il 06 ed il 09 dicembre del 1947: «l’antifascismo deve essere inteso come lotta contro chi minaccia le libertà individuali, nega la giustizia sociale e discrimina i cittadini». Per noi quindi schierarsi al fianco di tutti i popoli che lottano per le libertà individuali, per la giustizia sociale e contro la discriminazione è un atto doveroso ed inevitabile.

LIBERTÀ IMMEDIATA PER GEORGES IBRAHIM ABDALLAH

MANIFESTAZIONE di PROTESTA - MERCOLEDÌ 25 FEBBRAIO 2015

DAVANTI ALL’AMBASCIATA FRANCESE ad ATENE
(angolo via Vas. Sofias e via Akademias)

Il rivoluzionario comunista Georges Ibrahim Abdallah ha iniziato il suo 31° anno di detenzione nelle prigioni francesi. Ogni domanda presentata finora per ottenere la libertà condizionale è stata respinta dai tribunali, adducendo ragioni varie, su pressione continuamente esercitata nei confronti dei governi francesi dal Dipartimento di Stato americano e dalla lobby sionista. Lo Stato francese, nel ruolo di protettorato, attua un sistema d’esclusione contro un militante liberabile dal 1999.

Anche i Vermi di Rouge a sostegno dei prigionieri palestinesi e delle loro lotte!

Oltre settemila palestinesi oggi sono prigionieri nelle carceri israeliane, diverse centinaia sono minorenni, molte le donne e gli anziani. “Nessuno” si scandalizza. Il numero di arresti nel 2014 è aumentato del 36% rispetto al 2013 e del 43,7% rispetto al 2012.

Sono centinaia i palestinesi in detenzione amministrativa, una legge emanata nel 1945 e che oggi rappresenta una pratica dichiarata comunemente illegale, come molte altre che Israele conduce impunemente senza che nessuno si scandalizzi o se ne indigni protestando. Chiunque venga sottomesso a tale trattamento (1046 palestinesi nel 2014) ed i loro familiari sono costretti a vivere ingiustamente nell'incertezza: non conoscono né il motivo né la durata della pena. Si vedranno quindi privati della libertà per un tempo indeterminato per una scelta autoritaria di Israele celata dal pretesto della sicurezza.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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