Detenzione amministrativa

La campagna di arresti israeliana che mira a distruggere un nuovo movimento palestinese

Le forze di stato hanno preso di mira una rete politica e sociale di sinistra, utilizzando la detenzione e la tortura come strumenti per limitarne la crescita

Roma, 15 febbraio 2021, Nena News – A partire dagli ultimi mesi del 2019, le forze israeliane hanno intrapreso una campagna di arresti di massa, prendendo di mira centinaia di giovani donne e uomini palestinesi. Li hanno arrestati brutalmente, hanno assaltato le loro case all’alba, hanno perquisito e confiscato le loro proprietà.

La “rivoluzione culturale” in carcere attraverso lettura, istruzione e discussioni letterarie

Pubblichiamo in italiano la lettera che Khalida Jarrar, membro del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina e del Consiglio Legislativo Palestinese, ha scritto dal carcere per il Palestine Writes Festival.

Lettera dal carcere di Khalida Jarrar

Dal carcere Damon di Haifa, in cima al Monte Carmelo, invio i miei saluti e quelli di 40 compagne di prigionia, donne palestinesi che lottano per la libertà nelle carceri israeliane. Estendo il nostro saluto e il nostro omaggio a tutti gli scrittori, studiosi, intellettuali e artisti che raccontano la verità e chiedono libertà e giustizia per tutti gli esseri umani, che difendono il diritto delle persone all’autodeterminazione e si oppongono alla dominazione coloniale e al razzismo.

Aiutaci a liberare Mahmoud, coordinatore generale BDS - #FreeMahmoud

Mahmoud Nawajaa, un noto difensore dei diritti umani palestinese, è stato trascinato via dalla sua famiglia dalle forze di occupazione israeliane in un raid notturno giovedi 30 luglio e attualmente è detenuto nel centro di interrogatori di massima sicurezza di Jalameh in Israele, dove gli è stato negato l'accesso agli avvocati. 

Oppressione e Resistenza: Khaled Barakat sulla repressione in Germania e la liberazione della Palestina

Khaled Barakat, scrittore palestinese e coordinatore internazionale della Campagna per la Libereazione di Ahmad Sa'adat, ha presentato ricorso contro l'ultimo attacco personale da parte delle autorità di immigrazione tedesche. L'ufficio immigrazione di Berlino ha infatti annunciato l'intenzione di interdire il compagno dalla Germania per quattro anni sulla base delle sue convinzioni politiche, scritti e articoli, in particolare il suo rifiuto a riconoscere il “diritto di Israele ad esistere” e il suo sostegno della campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS).

Barakat e il suo avvocato stanno combattendo nuovamente in tribunale contro il decreto, l'ultimo di una lunga serie di azioni repressive da parte dello Stato tedesco che prende di mira attivisti palestinesi e i promotori di iniziative in solidarietà con la Palestina.

Samidoun ha parlato con Khaled Barakat sulla situazione in Germania e la lotta per la liberazione della Palestina, di seguito verrà riportata l’intervista per una discussione critica di questioni fondamentali che riguardano il movimento palestinese, il razzismo e la repressione di chi lotta per una Palestina libera.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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