entità sionista (Israele)

Cosa sta succedendo in questo momento in Cisgiordania: un'analisi dettagliata

La ripresa degli scontri armati tra i palestinesi e le autorità coloniali israeliane ha richiesto anni di preparazione e Israele ha lanciato una campagna militare durata diversi mesi nel tentativo di reprimerla.

La Cisgiordania e Gerusalemme sono “in fiamme”. È un'espressione che si incontra sempre più spesso sui social media, notizie e articoli di opinione che discutono dell'attualità nel territorio palestinese occupato. Non è, tuttavia, una nuova espressione usata per descrivere le ondate di repressione e resistenza in Palestina. Molto recentemente, nel 2021, l'Intifada dell'Unità ha attraversato tutta la Palestina storica.

Un’altra Russia è possibile, un’altra Unione Sovietica è necessaria

Molti, se non tutti, si stupiscono sulla scelta del governo russo di rispondere alle violenze e alle provocazioni ucraine. Tra questi tutti ci sono gli analfabeti, i filo Nato a prescindere, i filo occidentali convinti e poi la destra tutta.

Ed infine i Fiano, Mieli, Segre, Lerner tutta gente che è in malafede a prescindere, perché si esprime pensando agli interessi dello stato razzista ebraico. Anzi le loro reazioni così sgrammaticate dimostrano chiaramente che han capito di aver perso totalmente un loro possibile alleato.

Gerusalemme: una Pasqua di provocazioni sioniste e di sangue – nel silenzio generale

Nelle scorse settimane Gerusalemme, e la moschea di al-Aqsa in particolare, sono state il luogo di una catena di provocazioni anti-palestinesi e anti-islamiche da parte delle autorità dello stato di Israele e delle organizzazioni dei coloni. Sono prove di forza che schiacceranno per sempre le masse palestinesi e le indurranno alla resa? Assolutamente no. Come scriviamo nelle conclusioni: è da settantaquattro anni, dalla Nakba (1948), che i Palestinesi resistono. Invitti. Questa è la prova storica che la politica colonialista e razzista di Israele, fondata sulle espropriazioni senza fine, sulle discriminazioni da apartheid (che colpiscono anche una parte della stessa popolazione ebraica immigrata dal Corno d’Africa), su una repressione sistematica e spietata dotata delle tecnologie di avanguardia, non è in grado di piegare la resistenza palestinese che, come l’araba fenice, rinasce periodicamente dalle proprie ceneri. (Red.)

Una settimana di raid

Quella che è andata in scena presso la moschea di al-Aqsa nei giorni scorsi è stata la ripetizione di un medesimo tragico copione, che non è certo una novità nel quadro della persecuzione palestinese in Israele e nei Territori Occupati, ma ne rappresenta uno dei picchi più drammatici degli ultimi tempi.

Il relatore speciale delle Nazioni Unite conferma che Israele commette il crimine di apartheid contro i palestinesi

Aumentiamo la pressione per convincere la Comunità Internazionale e le Nazioni Unite a rispettare i loro obblighi legali per porre fine all'apartheid israeliana.

Il Comitato nazionale palestinese per il BDS, la più grande coalizione nella società palestinese, accoglie con favore le conclusioni del più recente rapporto del relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani nei territori palestinesi occupati, il prof. Michael Lynk, secondo cui Israele sta commettendo il crimine di apartheid contro i palestinesi

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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