RIMODELLAMENTO DELLE COSCIENZE
OPPURE
LA RIDEFINIZIONE DELLA TORTURA
Di Walid Daqqa*
INTRODUZIONE
Il prigioniero Palestinese nelle carceri dell’occupazione israeliana sta sperimentando uno stato di impotenza che è il risultato delle sue difficoltà nel descrivere la sua condizione di oppressione che vive dall’inizio della seconda Intifada. Concetti quali oppressione e tortura sono diventati di difficile definizione seguendo il pensiero corrente e moderno relativo ai diritti umani. Questo significa che le organizzazioni per i diritti umani devono fare degli sforzi eccezionali per documentare le specifiche violazioni; violazioni che i media e il sistema giuridico israeliano, che si autodefinisce rispettoso dei diritti umani e dei progionieri, considerano solo eccezioni alle regole. E quindi, contrariamente ad una presunta trasparenza, in raeltà queste modalità nascondono fatti e oscurano la verità.