FPLP

Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina

I prigionieri palestinesi possono morire per lo sciopero della fame

Khader Adnan, prigioniero palestinese in sciopero della fame è in fin di vita.

Khader Adnan, prigioniero, attivista palestinese e portavoce del partito della Jihad Islamica dal 17 dicembre è in sciopero della fame. Egli si trova ad affrontare gravi conseguenze per la sua salute dopo 45 giorni di sciopero della fame e ha bisogno del sostegno e della solidarietà internazionale, per rendere pubblico il suo caso e quello dei suoi compagni, oltre 5.000 prigionieri politici palestinesi all'interno delle carceri dell'occupazione israeliana.

Adnan da alcuni giorni è stato trasferito in un ospedale pur continuando a rifiutare il cibo. Attualmente è su di una sedia a rotelle perché non può camminare, a causa della debolezza docuta allo sciopero della fame.

Addameer (Associazione Palestinese per il Supporto ai Prigionieri e per i Diritti Umani) dettaglia l'esperienza di Adnan con l'occupazione israeliana. Egli è attualmente trattenuto in detenzione amministrativa (detenzione arbitraria senza accusa né processo, basata su prove segrete, e rinnovabile indefinitamente per ripetuti periodi fino a sei mesi).

Il PFLP denuncia le politiche economiche dell’Autorità Nazionale Palestinese, fa appello alla protezione e allo sviluppo della popolazione

Il Fronte Popolare di liberazione nazionale della Palestina ha rilasciato un comunicato stampa il 19 gennaio 2012 denunciando le politiche economiche dell’autorità nazionale palestinese che stanno aiutando a scatenare l’inflazione e a far salire alle stelle il prezzo del cibo, dell’acqua e dell’elettricità con la conseguenza di un rapido deterioramento delle condizioni economiche della vasta maggioranza del popolo palestinese nella West Bank.

Il PFLP ha affermato che le politiche del governo di Fayyad, giunte su richieste e consultazioni dei donatori internazionali e degli istituti monetari, sono responsabili insieme all’occupazione sionista dello spreco di soldi pubblici, dell'aumento della disoccupazione e della crescente estrema povertà. Ha inoltre notato che i costi della sanità e di altri servizi necessari stanno subendo un incremento intollerabile.

Intervista ad un compagno (PFLP) del campo profughi di Deisha

Intervista ad un portavoce del

Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina

 

Abu M è un militante di lungo corso del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina; ha 42 anni e di questi 11 ne ha trascorsi nelle prigioni israeliane. E’ stato arrestato 15 volte.

Lo abbiamo incontrato al campo profughi di Dheisheh e abbiamo parlato con lui dell’attuale situazione politica palestinese e del ruolo del FPLP in questa fase.

20/10/11, Betlemme

Qui di seguito la trascrizione dell’intervista:

All’indomani della conclusione della prima fase del rilascio di prigionieri che giudizio date dell’accordo di scambio raggiunto da Hamas e lo Stato sionista?

La liberazione anche di un solo prigioniero palestinese è già di per sé una vittoria.

Comunicato PFLP sulla crisi in Siria

Dichiarazione dell'Ufficio Politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina sulla crisi in Siria:

15/11/2011

Di fronte alla decisione del Consiglio ministeriale della Lega Araba del 12/11/2011 di sospendere la partecipazione della Repubblica araba siriana dal Consiglio della Lega araba, dalle sue riunioni e dalle sue istituzioni, l'ufficio politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina si oppone, consapevole che questa pericolosa decisione potrebbe causare ripercussioni negative sulla Siria e sul suo movimento popolare democratico, con il rischio di sconvolgere la sicurezza dell'intera regione.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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