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Nel Regno Unito il Sindacato Nazionale degli Studenti condanna Israele e chiede il boicottaggio

Gli attivisti in solidarietà con la Palestina nel Regno Unito hanno gridato vittoria Lunedì, quando il Consiglio Esecutivo Nazionale (NEC) del Sindacato Nazionale Studentesco (NUS) ha votato l’approvazione di una mozione in solidarietà con la Palestine, e per un embargo delle armi contro Israele.

La mozione del NEC ha condannato il letale assalto di Israele in corso e il blocco della Striscia di Gaza. Ha anche invitato i membri del NUS, che calcola sette milioni di student, a boicottare “le corporazioni complici del finanziamento e dell’aiuto all’apparato militare israeliano, G4S e Hewlett Packard incluse.”

Anarchici anti-coloniali attaccano un ufficio di G4S a Tucson, Arizona

La mattina presto del 1° di agosto, un gruppo di anarchici anti-coloniali ha portato via tutte le finestre dell'ufficio di Tucson di G4S. Questa azione è stata intrapresa in solidarietà con quelli che sopravvivono e lottano nella Palestina Occupata e anche come un attacco contro le forze di frontiera sulla terra occupata di Tohono O'odham nel sud dell'Arizona. E' anche un gesto di solidarietà per chi ha intenzione di bloccare le navi commerciali israeliane che attraccano a Oakland il 2 Agosto.

G4S fornisce sicurezza e infrastrutture per un certo numero di prigioni e posti di blocco israeliani nei territori occupati. Dalla Giornata dei prigionieri palestinesi del 2012, G4S è stato il bersaglio di una campagna internazionale a seguito di tali operazioni.

17 Stati membri dell'Unione Europea prendono misure contro la complicità delle corporazioni con i crimini israeliani

Le misure prese sono benvenute, ma le persistenti violazioni dei diritti dell’uomo da parte di Israele devono andare incontro a conseguenze più effettive.

Giovedì e Venerdi, almeno 12 governi europei hanno pubblicato delle direttive online che mettono in guardia i propri cittadini e le proprie imprese dai rischi che legami commerciali o altre relazioni economiche con gli insediamenti illegali israeliani implicano, portando il numero di paesi che hanno pubblicato tali avvisi a 17.

Le dichiarazioni avvertono le imprese dei rischi legali, economici e alla reputazione che I legami economici con gli insediamenti israeliani comportano, e affermano che le aziende dovrebbero essere consce dei “possibili abusi dei diritti degli individui” a cui che tali attività potrebbero contribuire.

Gli annunci rientrano nel computo di un più ampio sforzo coordinato tra gli Stati membri dell’Unione Europea spinti dalla pressione delle organizzazioni della società civile, come l’European Coordination of Associations for Palestine, ed i Membri del Parlamento Europeo, che hanno criticato come i governi dovessero fare di più per impedire che le aziende europee di commerciare o di fornire servizi agli insediamenti illegali israeliani.

Israele deve essere ritenuto responsabile per la sua punizione collettiva dei palestinesi

Le organizzazioni palestinesi condannano le operazioni israeliane di punizione collettiva in Cisgiordania e a Gaza. I palestinesi chiedono un embargo militare e il boicottaggio.

Gli attivisti palestinesi del movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) sollecitano I governi e la società civile internazionale ad intraprendere azioni per considerare Israele responsabile della sua continua punizione collettiva in Cisgiordania e a Gaza a seguito della sparizione e della morte di tre coloni israeliani. Zaid Shuaibi, portavoce del Comitato Nazionale Palestinese BDS, la coalizione della società civile che guida e sostiene il movimento BDS, ha affermato: “Le attuali azioni israeliane sono finalizzate a terrorizzare i palestinesi e costituiscono una punizione collettiva. La violenza militare, la punizione collettiva e la deliberata presa di mira dei civili sono fattori endemici del decennale sistema di occupazione, colonizzazione ed apartheid israeliano.”

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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