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Gli studenti all'Università di Illinois-Chicago votano a favore del disinvestimento

Lunedì, 15 febbraio 2016, alle 6 circa, la giunta direttiva degli studenti universitari dell'UIC [Università dell'Illinois a Chicago. Ndtr.] ha votato all'unanimità una risoluzione per sollecitare l'università ad abbandonare ogni rapporto con società che traggono profitto dall'occupazione israeliana e da altre violazioni dei diritti umani.

La risoluzione di "UIC per Disinvestire" mira a porre fine alla complicità dell'UIC in investimenti nell'ambito di società multinazionali che traggono attivamente profitto e consentono le violazioni dei diritti umani, tra cui G4S [multinazionale inglese del settore della sicurezza], Hewlett-Packard [informatica], Caterpillar [macchinari per il movimento terra], Lockheed Martin, Boeing [imprese aeronautiche] e Foxconn [multinazionale taiwanese di apparecchi elettrici ed elettronici].

I palestinesi: Divieto di boicottaggio di Israele è simile all'appoggio della Thatcher all'Apartheid

L'organizzazione palestinese che dirige il movimento per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (BDS) attualmente attaccato da nuove norme del governo britannico afferma che il primo ministro David Cameron sta facendo un grave errore, simile all'appoggio incondizionato di Margaret Thatcher all'apartheid in Sud Africa.

Le nuove norme, destinate ad essere annunciate questa settimana durante una visita in Israele del capo di Gabinetto Matt Hancock, renderanno più difficile per le amministrazioni locali e altri enti pubblici, comprese le università, fare appalti o prendere decisioni sugli investimenti con criteri etici. Il governo afferma che questi cambiamenti intendono contrastare il crescente movimento BDS.

UK: Boicottaggio di Israele potrebbe diventare reato per enti pubblici e organizzazioni studentesche

Divieto del boicottaggio di Israele: evitare i prodotti israeliani potrebbe diventare un reato penale per enti pubblici e organizzazioni studentesche

I critici sostengono che si tratterebbe di un "gravissimo attacco alle libertà democratiche". A consigli comunali, enti pubblici e persino ad alcune organizzazioni studentesche sarà vietato dalla legge boicottare imprese "non etiche", come parte di un controverso giro di vite che sta per essere annunciato dal governo.

APPELLO URGENTE: Mohammed Al Qeeq rifiuta la "sospensione" della sua detenzione e continua lo sciopero della fame

Il giornalista palestinese imprigionato e in sciopero della fame Mohammad Al Qeeq ha rifiutato l’accordo di “sospensione” della sua detenzione amministrativa da parte della Corte Suprema israeliana, avvenuto in seguito al peggioramento delle sue condizioni di salute sempre più critiche.

Resta perciò in carcere, sotto custodia israeliana e gli viene proibito di spostarsi ad un ospedale palestinese o ad un altro ospedale. Al Qeeq, 33 anni, ha annunciato il respingimento di tale proposta, in quanto lui chiede la propria liberazione e la cancellazione del suo ordine di detenzione amministrativa senza né processo né imputazioni – non la sospensione temporanea e la reintroduzione ad una data successiva, mentre continua a restare imprigionato in un ospedale israeliano.

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Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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