Gaza

I BOMBARDAMENTI A GAZA IL TERRORISMO DI STATO ISRAELIANO

Da venerdì 9 marzo Israele sta bombardando la Striscia di Gaza, e finora ha provocato oltre 20 morti (tra cui tre minori) e 38 feriti, e questa offensiva dal cielo lascia presagire che ci siano ampie possibilità anche di un intervento da terra.

Il lancio di razzi verso Israele non può essere messo sullo stesso piano dei bombardamenti israeliani, per l'evidente sproporzione tra le due parti; chi lo fa si rende responsabile della solita mistificazione che ha come scopo quello di tutelare ancora una volta Israele e assicurargli impunità. Sosteniamo con forza il diritto alla resistenza del popolo palestinese.

Violenza israeliana a Gaza: vendite di armi da aumentare?

Le vendite militari israeliane, a seguito delle violenze di questi giorni contro la Striscia di Gaza, cresceranno? E aumenteranno le vendite sul mercato dopo i test compiuti sul nuovo sistema anti missile Iron Dome?

L’attuale escalation di violenza al confine tra Israele e la Striscia di Gaza è iniziata con l’assassinio da parte israeliana del Segretario Generale dei Comitati di Resistenza Popolare, Zuhair Al-Qaisi, e di Ahmed Al-Hanani, membro del PRC di Nablus deportato nella Striscia. Secondo l’esercito israeliano, i due stavano “pianificando un attacco terroristico combinato che avrebbe dovuto realizzarsi in Sinai nei prossimi giorni”. Il PRC ha subito risposto a questi omicidi lanciando missili in territorio israeliano.

Funzionari israeliani hanno detto alla stampa locale che, seppure avevano considerato la possibilità di un’istantanea reazione palestinese agli omicidi, erano certi che il nuovo sistema anti-missile israeliano Iron Dome avrebbe funzionato. Infatti, il conseguente scambio di fuoco ha permesso di testare il nuovo sistema in condizioni operative complete per la prima volta dalla sua creazione, nel marzo 2011.

Il falso caso montato da Israele per bombardare Gaza nasconde motivi politici

Negli ultimi due giorni, le forze armate israeliane hanno ucciso almeno 15 abitanti della Striscia di Gaza e ne hanno feriti più di 30. Tra le vittime ci sono due  bambini (vedi qui e qui), mentre risultano tra i feriti un reporter della Ma'an News Agency e sua moglie, incinta. I gruppi militanti di Gaza hanno risposto all'attacco israeliano lanciando diversi razzi artigianali verso il sud di Israele, provocando due feriti e nessun morto.

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver dato inizio all'attacco contro Gaza allo scopo di uccidere due presunti militanti che sarebbero stati le menti di uno spudorato e mortale attacco terroristico presso la città israeliana di Eilat nell'agosto dello scorso anno. L'esercito ha anche dichiarato che i due stavano pianificando una nuova operazione. Secondo Paul Brennan, corrispondente da Gerusalemme per la versione inglese di Al Jazeera:

GAZA, 24 MORTI. EGITTO TENTA MEDIAZIONE

Prosegue l’attacco militare: uccisi oggi due minori. Il Cairo media, ma il cessate il fuoco è lontano. Netanyahu: “Continueremo il tempo necessario”. Abbas chiede intervento Lega Araba e ONU. L’OLP accusa Israele: l’obiettivo è sabotare riconciliazione Hamas-Fatah.

Beit Sahour (Cisgiordania), 12 marzo 2012

Continuano a piovere bombe sulla Striscia di Gaza, la furia militare israeliana si intensifica. Al quarto giorno consecutivo di bombardamenti aerei il numero dei morti sale a ventidue, mentre l’Egitto tenta di fare da mediatore con Tel Aviv per fermare un’escalation di violenza non giustificabile. Ma il cessate il fuoco non sembra essere nei piani del governo israeliano: il ministro Barak e il premier Netanyahu intendono proseguire nel massacro, “che durerà il tempo necessario”.

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