Oltre settemila palestinesi oggi sono prigionieri nelle carceri israeliane, diverse centinaia sono minorenni, molte le donne e gli anziani. “Nessuno” si scandalizza. Il numero di arresti nel 2014 è aumentato del 36% rispetto al 2013 e del 43,7% rispetto al 2012.
Sono centinaia i palestinesi in detenzione amministrativa, una legge emanata nel 1945 e che oggi rappresenta una pratica dichiarata comunemente illegale, come molte altre che Israele conduce impunemente senza che nessuno si scandalizzi o se ne indigni protestando. Chiunque venga sottomesso a tale trattamento (1046 palestinesi nel 2014) ed i loro familiari sono costretti a vivere ingiustamente nell'incertezza: non conoscono né il motivo né la durata della pena. Si vedranno quindi privati della libertà per un tempo indeterminato per una scelta autoritaria di Israele celata dal pretesto della sicurezza.