Hezbollah

Siamo noi tutti El Yarmuk

Dalla nascita dell'entità sionista è in corso un tentativo insistente di cancellare definitivamente il diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi. Un ritorno delle masse deportate con la violenza e la forza del terrore alle loro proprietà rubate dai coloni sionisti in Palestina e sancito dalla Risoluzione ONU n°194, reiterata ogni anno.

Per coloro che avallano il progetto sionista e la colonizzazione della Palestina applicare questa risoluzione è assurdo e impensabile, perché stravolgerebbe la composizione demografica all'interno dell'entità sionista in favore dei palestinesi. Offerte allettanti vengono propinate al rifugiato palestinese in cambio della propria rinuncia al diritto al ritorno e in Cisgiordania e nella striscia di Gaza diverse ONG occidentali, in combutta con associazioni locali di vario genere, barattano i loro servizi in cambio di una firma volta a cancellare radicalmente la questione dei rifugiati e il loro diritto al ritorno.

Documento del Ministero degli Esteri avverte che per Israele aumenterà l’isolamento internazionale

Un documento segreto elenca le possibili conseguenze di un deterioramento diplomatico, tra cui un aumento dei severi boicottaggi economici e accademici, riduzione delle importazioni nel settore sicurezza e perdita del sostegno degli Stati Uniti.

La posizione di Israele sulla scena mondiale, già in declino, dovrebbe peggiorare ulteriormente nel 2015, afferma un rapporto del Ministero degli Esteri, il quale avverte che ulteriori sanzioni potrebbero essere in arrivo.

La conferenza sui droni di Israele dà risalto alle armi utilizzate per uccidere i bambini di Gaza

Meno di un mese dopo aver ucciso più di 2.100 palestinesi a Gaza, inclusi più di 500 bambini, Israele sta ospitando la sua annuale conferenza sui droni. 

Organizzata in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti a Tel Aviv, “Israel Unmanned Systems 2014” offre alle compagnie militari israeliane l’opportunità di sfoggiare le performance dei loro prodotti, molti dei quali sono stati testati quest’estate sui palestinesi nella Striscia di Gaza sotto assedio. La Palestina è servito a lungo come un laboratorio per ingrassare l’industria della "sicurezza interna" di Israele, per testare e perfezionare armi di dominio e di controllo, con i civili palestinesi privati dei loro diritti e del loro Stato usati come topi da laboratorio.

Lo spartiacque siriano nella tendenza globale alla guerra

La Siria, negli ultimi anni, ha rappresentato il centro delle contraddizioni mondiali. Pensiamo solo allo scontro  sviluppatosi in proposito da una parte tra l'interventismo del blocco della Nato e la posizione assunta dalla Cina e  sopratutto dalla Russia. Il fatto che la guerra, come doveva essere nei piani imperialisti del campo atlantico, non si sia sviluppata con il loro intervento diretto come da copione libico, iracheno, afghano... ha fatto sì che da questo centro le contraddizioni rimbalzassero a livello globale, aprendosi il fronte ucraino di contrapposizione diretta alla Russia e, per quanto riguarda il Medio Oriente e il Nord Africa, la tendenza alla guerra si regionalizzasse. Si aprono così nuove sfide nella lotta contro l'imperialismo, alle quali non possiamo sottrarci, come comunisti e forze di classe, visto anche che l'incendio globale lambisce l'Italia e l'imperialismo italiano ne è uno dei protagonisti.

16 Agosto 2014

"Attaccheremo sette paesi in cinque anni. Inizieremo con l'Iraq. Poi Siria, Libano, Libia, Somalia, Sudan, ci riprenderemo l'Iran in cinque anni”. Così nel novembre 2001, il generale statunitense ed esponente del Partito Democratico, Wesley Clark riferì dei piani di guerra del proprio paese successivi all'invasione dell'Afghanistan, proprio mentre gli Usa ne stavano conquistando la capitale Kabul. Le tappe della guerra imperialista portata avanti dagli Usa a livello globale, con la partecipazione delle altre potenze del campo atlantico, Italia in primis, erano già allora, 13 anni fa, già delineate e grossomodo possiamo dire che tale agenda è stata rispettata o almeno si è puntato a rispettarla, modulandola allo sviluppo delle condizioni concrete e a quanto esse avevano da offrire per le aggressioni da condurre rispetto ai singoli paesi.

Pagine

Subscribe to RSS - Hezbollah

Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

PalestinaRossa newsletter

Resta informato sulle nostre ultime news!

Subscribe to PalestinaRossa newsletter feed

Accesso utente