Dalla nascita dell'entità sionista è in corso un tentativo insistente di cancellare definitivamente il diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi. Un ritorno delle masse deportate con la violenza e la forza del terrore alle loro proprietà rubate dai coloni sionisti in Palestina e sancito dalla Risoluzione ONU n°194, reiterata ogni anno.
Per coloro che avallano il progetto sionista e la colonizzazione della Palestina applicare questa risoluzione è assurdo e impensabile, perché stravolgerebbe la composizione demografica all'interno dell'entità sionista in favore dei palestinesi. Offerte allettanti vengono propinate al rifugiato palestinese in cambio della propria rinuncia al diritto al ritorno e in Cisgiordania e nella striscia di Gaza diverse ONG occidentali, in combutta con associazioni locali di vario genere, barattano i loro servizi in cambio di una firma volta a cancellare radicalmente la questione dei rifugiati e il loro diritto al ritorno.