Intifada

Solidarietà con il compagno Omar Nayef Zayed! No all’estradizione!

Vogliamo rilanciare la solidarietà con il compagno Omar Nayef Zayed, combattente palestinese rifugiatosi in Bulgaria 22 anni fa. Zayed era stato arrestato nel 1986 e condannato all’ergastolo da una corte sionista ma nel 1990 riusciva a sottrarsi dalle mani dei suoi carcerieri, rifugiandosi in Bulgaria.

Il 15 dicembre 2015 il governo sionista ha chiesto l’estradizione e le autorità bulgare si sono immediatamente recate a casa del compagno per arrestarlo, senza trovarlo. Omar Nayef Zayed è riuscito quindi a chiedere asilo presso l'Ufficio della Rappresentanza Diplomatica dell'Autorità Nazionale Palestinese di Sofia, dove si trova tutt’ora.

Awadallah: il FPLP impegnato nell'Intifada gioca un ruolo importante nel far fronte ad una dirigenza monopolistica

Il compagno Iyad Awadallah, membro del Comitato centrale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha dichiarato che “dopo cento giorni dall'inizio dell'Intifada risulta chiaro che è in continua espansione e continuerà a farlo, al fine di raggiungere gli obiettivi e i diritti del popolo palestinese”.

“Coloro che cercano di contrastarla o scongiurala si schierano dalla parte dei perdenti della storia”, ha proseguito Awadallah. In un'intervista alla TV Al-Aqsa, il compagno ha dichiarato che “l'apertura dello scontro a tutto campo con l'occupazione è la scelta del nostro popolo nel percorso verso il raggiungimento dei suoi obiettivi e dimostra il completo fallimento del cosiddetto 'processo di pace'”.

Dichiarazione sul 14° anniversario del rapimento di Ahmad Sa'adat: nonostante la prigionia la resistenza vive

Oggi, 15 gennaio 2016, ricorre il 14° anniversario del rapimento del leader palestinese Ahmad Sa'adat, avvenuto grazie al tradimento dei servizi di sicurezza palestinesi, un atto non solo contro Sa'adat ma contro tutto il popolo palestinese, la sua resistenza e la sua lotta.

Il servizio di intelligence dell'Autorità Nazionale Palestinese, sostenuto da altre agenzie di sicurezza, arrestò Sa'adat insieme ai suoi compagni detenendoli presso la sede presidenziale della ANP. Quest'atto rappresenta una conseguenza della sottomissione alle logiche degli Stati Uniti e dello Stato sionista, ossia quel che comporta il coordinamento sulla sicurezza tra l'Autorità palestinese e l'Occupazione – struttura che continua ad esistere nonostante l'enorme danno che ha causato al popolo palestinese da 23 anni a questa parte.

Lettera da Nazareth: i palestinesi dimenticati

A Nazareth i cristiani e i musulmani continuano a lottare contro la politica israeliana di dividi et impera.  Un albero di Natale artificiale di 26 metri a Nazareth, il piu alto in tutto il Medio Oriente, e le autorità cittadine ne sono fiere. Le su palle rosse, argentate e dorate luccicanti hanno portato una provvisoria atmosfera di festa nella città in cui Gesù trascorse la sua infanzia.

Nonostante l’atmosfera di festa, amici e vicini nella città palestinese più grande di Israele combattono per un futuro migliore. Persino i Babbo Natale gonfiabili appesi sulle tende da sole dei negozi sembrano persi.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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