La Palestina brucia e si infiamma di ora in ora, dai territori occupati alla Palestina del '48 il popolo palestinese manifesta la propria collera e disperazione scaturita da anni di inutili negoziati, anni in cui hanno dovuto subire ulteriori privazioni e visto aumentare la colonizzazione e la repressione.
Una nuova generazione di giovani palestinesi è determinata a non piegarsi di fronte all'occupante, gli scontri e gli attacchi di questi giorni sono portati avanti da minorenni e ragazzi che non superano i 23-24 anni: la c.d. "generazione di Oslo", slegati dai partiti politici, ragazzi che non hanno mai visto il mare, mai visto Gerusalemme e che vivono la mancanza di libertà di movimento e di espressione. Una generazione che è il motore di quella che da più parti viene definita una nuova Intifada e che ha avuto la capacita di far riemergere l'unità del popolo palestinese contro l'occupante sionista, un'unità che invece i partiti politici hanno a parole invocato ma mai realizzato, pensando a curare i propri interessi e non quelli del popolo.