«Da anni c’è chi prova a inquinare lo spirito più autentico del 25 aprile con iniziative che intendo rigettare chiaramente. Siamo al lavoro per instaurare anticorpi solidi, che tengano il più possibile al riparo da brutte sorprese”. Con fermezza, attraverso il nostro notiziario, il presidente nazionale dell’Anpi Carlo Smuraglia risponde al tentativo di un ampio gruppo di associazioni propal di rovinare la festa della Resistenza con nuovi slogan e parole d’odio nei confronti di Israele. “Confido nel commissario straordinario dell’Anpi Roma, Claudio Maderloni, affinché le iniziative del 25 aprile nella Capitale possano svolgersi con gioia e serenità” dice Smuraglia...».
Con un articolo contenente le suddette affermazioni il portale sionista Moked (7aprile 2016), ha rilanciato la campagna per eterodirigere l'ANPI verso i propri fini. Il presidente dell'ANPI, nuovamente strattonato per la giacchetta, è scivolato sulla buccia di banana sionista. Per questo abbiamo deciso di scrivergli una lettera aperta in cui gli poniamo, semplici domande, per comprendere meglio, oltre l'ambigua neo-lingua da lui stesso usata, il significato delle preoccupazioni espresse.