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Lo Stato di Israele, ora etnocratico (eufemismo di razzista) anche per legge

Ebbene sì, alla fine ce l’hanno fatta ! La Knesset, nella notte tra il 18 e il 19 luglio ha votato la legge fondamentale (Basic law, la 14ª dello Stato) per cui Israele è Stato ebraico, per gli ebrei, degli ebrei, solo per gli ebrei e degli ebrei di tutto il mondo. Era nell’aria da tempo, da anni. Si attendeva solo il momento propizio. Ora è arrivato. Come dargli torto?

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu nel dicembre 2016 condanna la politica di colonizzazione e ne ordina la cessazione, richiamando tutte le precedenti risoluzioni disattese, ma la colonizzazione prosegue senza un attimo di interruzione; anzi, con legge retroattiva si regolarizzano anche gli avamposti illegali secondo la stessa legge israeliana.

Biglietto da visita - L'illegalità fatta sistema

Nell’approcciarsi all’argomento “Israele”, inevitabilmente, si paga lo scotto della doverosa cautela ad esprimere giudizi in virtù dello spontaneo riferimento storico alla tragedia della Shoà: proprio per il rispetto dovuto alle vittime e per dimostrare di aver compreso l’orribile insegnamento di quel precedente, associare Olocausto e governo israeliano rappresenta un falso storico, di cui vergognarsi se si possiede una coscienza.

Theodor Herzl parla in un suo libro di “Stato ebraico” nel 1896; l’anno dopo si svolge il primo Congresso sionista, in Svizzera, con la rivendicazione di una casa per il popolo ebraico in Palestina; grazie agli arrivi, numerosi seppur alla spicciolata, di sionisti provenienti prevalentemente dall’est Europa, nei primi anni del ‘900 la popolazione ebrea in Palestina raggiunge la percentuale del 6% sul totale, quota che andrà ad accrescersi agli albori degli anni trenta, con appannaggio del 3% della terra rispetto al totale.

I palestinesi danno “un caloroso benvenuto” alla cancellazione del concerto di Gilberto Gil a Tel Aviv dopo il “massacro” di Israele a Gaza

I palestinesi danno un caloroso benvenuto alla notizia che Gilberto Gil, leggendario musicista brasiliano e eroe culturale, abbia annullato la sua esibizione del 4 luglio a Tel Aviv. La cancellazione sembra essere in risposta al massacro di Israele di oltre 100 civili a Gaza nelle ultime settimane. FOTO – Gilberto Gil (Photo Credit: Up Magazine)

21 maggio 2018 – Palestina occupata

L’ANTISEMITISMO DEGLI ARIANI SIONISTI...

Le immagini e le cifre parlano da sole: in poche ore 60 morti e circa 3 mila feriti tra gli inermi manifestanti palestinesi. Trucidati a sangue freddo. Questo è il prezzo sanguirario imposto al popolo palestinese dagli Stati Uniti d’America, in ossequio alla colonizzazione sionista della Palestina.

Stridono le immagini dello star system diplomatico a stelle strisce, ariano come da photo oportunity, che si autocompiace della trasformazione del Consolato USA di Gerusalemme in “ambasciata”, in contrapposizione al fiume di sangue versato da chi vi si oppone nella carneficina presso il Muro di cinta del lager di Gaza. Una carneficina che, senza vittime tra i sionisti, ha ribadito che il solo ribellarsi, è punibile con una rappresaglia in stile nazista.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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