Esattamente 70 anni fa avvenne la fondazione unilaterale dello Stato d’Israele, ricorrenza che dalla popolazione palestinese viene ricordata come la Nakba (la catastrofe) e che ha determinato l’ufficializzazione del progetto sionista di colonizzazione della Palestina, un progetto che è stato appoggiato sin da subito dall’imperialismo inglese e, in seguito, dal blocco a guida Usa col fine di mettere le mani sul Medio Oriente.
A pagarne le spese, come sempre, sono i popoli e in particolare il popolo palestinese. La Palestina venne letteralmente cancellata: in tutto furono rasi al suolo 370 villaggi arabi, sulle cui rovine vennero costruiti gli insediamenti coloniali dello Stato d’Israele, furono uccisi 10000 palestinesi e 800000 furono costretti all’umiliazione dell’esilio e della vita da profugo.