No Expo

Per Gaza: intensifichiamo le campagne BDS affinché Israele risponda delle proprie responsabilità

Palestina occupata, 23 agosto 2020 - In risposta al bombardamento in corso della Striscia di Gaza occupata e assediata da parte dello stato israeliano dell'apartheid, il Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC) rilancia gli appelli della società civile palestinese per l’imposizione di sanzioni mirate e legali contro Israele, in particolare un embargo militare urgente e completo, e per l'intensificazione delle campagne di boicottaggio e disinvestimento con lo scopo di porre fine ai suoi crimini.

Per più di undici notti consecutive, le forze militari israeliane hanno bombardato Gaza, terrorizzando i due milioni di abitanti palestinesi, che vivono nella prigione a cielo aperto più grande del mondo a causa dell'assedio israeliano che dura da 13 anni. La scusa di Israele questa volta sono i palloni incendiari volati da Gaza, che hanno provocato incendi nei terreni agricoli delle colonie israeliane vicino alle recinzioni militari che circondano Gaza.

Costruiamo insieme un 25 aprile di lotta

Contro fascismo e sionismo, al fianco della resistenza palestinese!

A sostegno delle lotte di resistenza a Milano e in tutto il paese,
contro la reazione e la repressione che avanza.

Documenti presentati alla terza conferenza internazionale a Beirut per il Diritto al ritrono in Palestina

Lo scorso 09, 10 e 11 dicembre si è svolto in Libano, sul tema "The Global Campaign to Return to Palestine" il terzo Convegno internazionale in solidarietà con il popolo palestinese al quale anche il Fronte Palestina è stato invitato a partecipare portando il nostro contributo che pubblichiamo di seguito.

Gentili compagne e compagni, amiche e amici, innanzitutto permetteteci di ringraziare gli organizzatori di questa Conferenza per averci invitato a partecipare ed a dare il nostro contributo come Fronte Palestina (Italia).

Sul corteo del 19 settembre a Milano contro Expo e contro Israele

Il corteo del 19 settembre a Milano ha rappresentato il momento culminante della campagna NO EXPO NO ISRAELE promossa dal Fronte Palestina, che ha portato in piazza centinaia di compagne e compagni a sostegno della resistenza del popolo palestinese contro il sionismo in tutte le sue ramificazioni, denunciando non solo la mistificazione dello stand israeliano nella vetrina di Expo2015 ma anche chi vorrebbe ridurre la Palestina a una misera e asservita presenza all’interno di quella vetrina così come nella realtà.

E’ stato il primo corteo, dopo il primo maggio, che ha attraversato le vie del centro riportando in piazza un’opposizione concreta al modello Expo fatto di speculazione e devastazione ambientale, di sgomberi e militarizzazione del territorio con l’utilizzo delle più avanzate tecnologie israeliane per la sicurezza, sperimentate quotidianamente sulla pelle dei palestinesi. Modello che rappresenta lo sfruttamento del lavoro volontario e della flessibilità estrema legalizzata dal governo Renzi con la liberalizzazione dei licenziamenti e dei contratti precari, senza garanzie collettive.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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