Occupazione israeliana

Vittoria: annullata la fiera delle armi di Liverpool

Dopo settimane di campagna da parte di una coalizione locale, gli organizzatori dell'evento hanno annullato l'edizione di quest'anno della Electronic Warfare Europe. Gli attivisti si stanno mobilitando contro la prossima edizione, prevista a Siviglia (Spagna) nel maggio 2021

Questo mese di novembre, la città di Liverpool (Regno Unito) avrebbe dovuto ospitare la fiera delle armi Electronic Warfare Europe [Guerra Elettronica Europa, N.d.T.] presso il centro espositivo ACC, gestito dalla municipalità. Elbit Systems, la più importante azienda bellica privata di Israele, le cui armi sono regolarmente utilizzate dai militari israeliani per uccidere e mutilare i civili palestinesi, era uno dei partner internazionali della fiera.

Si riunisce l'Assemblea Generale ONU. Chiediamo un'inchiesta sull'apartheid israeliana!

Le Nazioni Unite hanno indagato sull’apartheid in Sudafrica e alla fine hanno chiesto sanzioni. È tempo che l’ONU faccia lo stesso con l’apartheid di Israele.

Rappresentanti dei governi di tutto il mondo si incontrano questa settimana presso la sede delle Nazioni Unite a New York per la 75a Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA). I palestinesi e i sostenitori dei loro diritti hanno bisogno del tuo aiuto per garantire che l'UNGA risponda alla richiesta palestinese di libertà, giustizia e uguaglianza.

Più di 450 organizzazioni in tutto il mondo chiedono all'ONU un'inchiesta sull'apartheid israeliana

Risposta globale all'apartheid israeliana: un appello all'Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) da parte delle organizzazioni della società civile palestinesi e internazionali

L'apartheid è un crimine contro l'umanità, che comporta una responsabilità penale individuale e la responsabilità per uno Stato di porre fine alla situazione illegale. Nel maggio 2020, un gran numero di organizzazioni della società civile palestinese ha fatto appello a tutti gli Stati affinché adottassero "contromisure efficaci, comprese le sanzioni, per porre fine all'acquisizione illegale da parte di Israele del territorio palestinese mediante l'uso della forza, al suo regime di apartheid e alla sua negazione del nostro diritto inalienabile all'autodeterminazione ".

Frontex, Polizia d’Israele e Università europee contro le migrazioni mediterranee

“Comprendere l’impatto delle nuove tecnologie, dei social media e delle percezioni all’estero sui flussi migratori e la sicurezza dell’Unione europea e fornire convalidati approcci, strumenti e pratiche di contrasto”. Con questi obiettivi ha preso il via l’1 settembre 2019 il progetto di ricerca denominato Perceptions, interamente finanziato con i fondi di “Horizon 2020” dell’Unione europea (4.994.652 euro), a cui partecipano le forze di polizia di Israele, Grecia e Bulgaria, diverse università (tra esse l’Alma Mater Studiorum di Bologna e “La Sapienza” di Roma), centri studi sulle migrazioni e le politiche sicuritarie, enti locali e finanche una nota associazione a cui aderiscono centinaia di organizzazioni non governative europee.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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