Occupazione israeliana

Detenzione Amministrativa

Quello che bisogna sapere sulla detenzione amministrativa

un sintetico Dossier

La detenzione amministrativa è una procedura che consente ai militari israeliani di tenere indefinitamente reclusi prigionieri basandosi su prove segrete, senza incriminarli o processarli. Sebbene tale procedura sia usata quasi esclusivamente per i palestinesi dei Territori Occupati, comprendenti Gerusalemme Est, la West Bank e la Striscia di Gaza, anche cittadini israeliani o stranieri possono essere detenuti in via amministrativa da Israele (negli anni, solo 9 coloni israeliani sono stati detenuti in questo modo). Israele ha tre leggi diverse per incarcerare senza processo:

l’Art. 285 del Codice Militare 1651, che è parte della legge militare che si applica nella West Bank;

la Legge sull’Internamento dei Combattenti Illegali, usata contro gli abitanti della Striscia di Gaza dal 2005;

la Legge sullo Stato di Emergenza (Detenzioni), che riguarda i cittadini israeliani.

Gaza si prepara per la Settimana dell'Apartheid Israeliana

Per il terzo anno consecutivo, gli studenti di Gaza hanno organizzato una serie di eventi per celebrare la Settimana dell'Apartheid israeliana.

A Gaza il contributo maggiore a questa iniziativa on-campus internazionale è in gran parte dato dal lavoro degli Studenti palestinesi della campagna per il boicottaggio accademico di Israele. Questo gruppo è stato fondato all'inizio del 2009, poco dopo l'operazione Piombo Fuso, sulla convinzione che gli studenti di Gaza avrebbero dovuto fungere da ispirazione per i gruppi di solidarietà palestinesi di tutto il mondo.

E allora arrivò Piombo Fuso a Gaza

L'occupazione si è trasformata in una lunga serie di storie atroci e sanguinose, ma ben poco arriva abbastanza vicino alle  orecchie degli israeliani perché ascoltino il grido di dolore proveniente dall'oscurità.

Se i palestinesi avessero prodotto un film in cui dei medici israeliani avessero buttato fuori dall'ospedale un palestinese ferito, e dopo ciò i poliziotti lo avessero gettato fuori dalla loro macchina a morire nell'oscurità, il primo ministro avrebbe denunciato i suoi sudditi per incitamento contro i loro padroni. Se invece fosse stato un regista israeliano a fare un documentario su un simile comportamento nei confronti di un prigioniero palestinese,in cura all'ospedale Sheba ma non guarito, costui sarebbe stato oggetto di critiche da parte della Im Tirtzu, la nostra istituzione che si occupa di censura, mentre il ministro della cultura gli avrebbe consigliato di girare un film sul modo in cui vengono trattati i bambini palestinesi nei nostri ospedali.

TULKAREM SCHIACCIATA TRA MURO E INDUSTRIE CHIMICHE

La città palestinese è dal 1985 sede di una zona industriale chimica israeliana: la confisca e la contaminazione delle terre e l’elevato tasso di tumori stanno mettendo in ginocchio l’economia.

Tulkarem (Cisgiordania), 01 marzo 2012

Una città che resiste, stretta tra il Muro di Separazione che strangola il mercato del lavoro e dodici fabbriche chimiche che intossicano polmoni e terra: è Tulkarem, città a Nord Ovest della Cisgiordania, quasi 59 mila abitanti, due campi profughi e 58 villaggi nel distretto.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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