Un recente rapporto presentato alle Nazioni Unite da parte delle organizzazioni internazionali che lavorano a Hebron documenta il forte incremento delle gravi violazioni dei diritti umani contro i civili palestinesi, in particolare giovani e bambini, che vivono nella Città Vecchia e a Tel Rumeida.
Dal quando è tornata a Hebron il 27 dicembre del 2011, la Brigata israeliana Golani ha mostrato segni di deliberate molestie e prese di mira nei confronti della popolazione palestinese di Hebron. Il rapporto documenta un aumento di arresti e detenzioni di adulti e bambini, di gravi danni fisici subiti durante la detenzione militare, di invasioni nelle casa e un aumento del numero e della durata delle detenzioni arbitrarie di civili ai posti di blocco. Si documentano anche vessazioni nel tentativo di far tacere gli osservatori internazionali che cercano di documentare questi abusi.