Occupazione israeliana

Esperti delle NU denunciano l'apartheid israeliano e chiedono sanzioni

Il Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC), la più grande coalizione nella società palestinese, elogia le decine di esperti delle Nazioni Unite per il loro coraggio nel dire le verità che gli stati e le organizzazioni internazionali che li rappresentano, tra cui le Nazioni Unite e l'UE, hanno cercato di eludere e sopprimere.

Gli esperti delle Nazioni Unite hanno affermato in una dichiarazione rilasciata a Ginevra oggi [16 giugno, N.d.T.] che l'annessione di territori palestinesi occupati, attualmente pianificata dal governo israeliano di destra, "sarebbe la cristallizzazione di una realtà già ingiusta: due popoli che vivono nello stesso spazio, governati dallo stesso stato, ma con diritti profondamente diseguali. Questa è una visione di una apartheid del 21° secolo."

Oltre 10 mila cittadini chiedono all'UE di sospendere l’utilizzo di droni israeliani contro i migranti!

Oltre 10.000 cittadini di tutta Europa e non solo hanno firmato una petizione per chiedere la fine dell’accordo per l’utilizzo di droni tra l'Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) e la più grande compagnia militare israeliana, Elbit Systems. L'EMSA noleggia in leasing, attraverso la società portoghese CeiiA, due "droni killer" del modello Hermes 900. L'accordo da € 59 milioni è iniziato a novembre 2018 ed è in attesa di rinnovo nei prossimi mesi.

I firmatari chiedono inoltre agli Stati membri dell'UE di rifiutare l'uso di questi droni nel loro spazio aereo. Il testo completo della petizione è consultabile qui: https: https://petition.stopthewall.org/

Considerazioni sulla mobilitazione proposta contro il piano di annessione della Valle del Giordano allo Stato israeliano

Da circa un paio di settimane circola un appello in cui si propone una mobilitazione pro Palestina in tutte le città, dove è possibile, contro il progetto israeliano di annettere altre parti della Palestina, come avviene dal 1948 ad oggi.

Lo spettro di Edward Said e la fine di Oslo

Palestinese nato a Gerusalemme il primo novembre 1935 e deceduto a New York il 25 settembre 2003, Edward Said è stato sia un intellettuale molto stimato in ambito letterario (nella letteratura comparata), della critica musicale classica e degli studi storici, sia un infaticabile militante e critico della causa palestinese.

Ciò che Edward Said aveva previsto negli anni ’90 è diventato realtà: il progetto dell’OLP di creare due Stati è fallito.

Quando nel 1993 sul prato della Casa Bianca a Washington furono firmati i disastrosi Accordi di Oslo, alcuni espressero severe critiche e profonda inquietudine riguardo alle loro disposizioni e alle rilevanti concessioni che i palestinesi furono costretti a fare.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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