Palestina

Gli Emirati Arabi Uniti svendono i diritti dei palestinesi

La società civile palestinese si schiera con la maggioranza messa a tacere negli Emirati Arabi Uniti e nel mondo arabo nel condannare fermamente l'accordo raggiunto tra i dispotici governanti degli Emirati Arabi Uniti e Israele, con il sostegno della Casa Bianca di Trump. Questo è il più grave tradimento del regime degli Emirati Arabi Uniti nei confronti della lotta per la liberazione e l'autodeterminazione palestinese.

"Tradimento per il popolo arabo e per la causa Palestinese". Il FPLP commenta l'accordo Emirati arabi-Israele

Il Fronte popolare per la liberazione della Palestina considera, la mossa degli Emirati per stabilire la pace e normalizzare le relazioni con Israele, un tradimento del popolo palestinese e dei popoli arabi, e ha ritenuto che questo passo è arrivato per ottenere guadagni elettorali sia da parte di Trump che per Netanyahu.

In un'intervista rilasciata a "Sputnik", il funzionario del Dipartimento delle relazioni politiche del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, Maher Al-Taher, ritiene l'annuncio degli Emirati Arabi Uniti di normalizzare le sue relazioni con Israele  "un tradimento e un completo tradimento della causa palestinese, e prima ancora è un tradimento del popolo arabo". Ciò indica che i governanti degli Emirati hanno stretti legami con l'entità sionista e che i governanti degli Emirati gestiscono un protettorato dell'amministrazione americana.

Regione Emilia Romagna e Comune di Torino contro l’annessione e per sanzioni contro le violazioni del diritto internazionale da parte di Israele

Il 30 luglio l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna ha approvato a grande maggioranza la risoluzione n. 904 che impegna la Giunta Regionale a sollecitare il Governo Italiano e l’Unione Europea a manifestare in ogni sede la propria contrarietà al Piano Trump e all’annessione di territori palestinesi occupati da parte di Israele e di intervenire a livello politico e diplomatico per impedire ulteriori violazioni del Diritto Internazionale e dei Diritti Umani e ad adottare misure concrete atte a sanzionare tali violazioni.

Questa risoluzione arriva poco tempo dopo l’ordine del giorno approvato il 13 luglio dal Consiglio Comunale di Torino che si è pronunciato in maniera analoga a favore di misure concrete contro l’annessione e le violazioni di Israele, inclusa la richiesta al Governo italiano  di “cessare la fornitura di armamenti”. Molte organizzazioni della società civile torinese, tra cui il Centro Studi Sereno Regis, l’Associazione Frantz Fanon e la FIOM, avevano chiesto al Consiglio comunale di “adottare misure concrete e coraggiose a favore della legalità internazionale”.

Aiutaci a liberare Mahmoud, coordinatore generale BDS - #FreeMahmoud

Mahmoud Nawajaa, un noto difensore dei diritti umani palestinese, è stato trascinato via dalla sua famiglia dalle forze di occupazione israeliane in un raid notturno giovedi 30 luglio e attualmente è detenuto nel centro di interrogatori di massima sicurezza di Jalameh in Israele, dove gli è stato negato l'accesso agli avvocati. 

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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