Pizzarotti

Il Consiglio Comunale di Corchiano (VT) approva all’unanimità la delibera di condanna alla Pizzarotti

Comune di Corchiano
Provincia di Viterbo

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N° 10 del 30-05-2012

OGGETTO: Stop that train. Per fermare il treno ad alta velocita' Tel Aviv-Gerusalemme nei territori occupati della Cisgiordania.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO che un nuovo treno ad alta velocità è stato progettato per collegare Tel Aviv e Gerusalemme, i due principali centri metropolitani dello Stato di Israele;

Fermiamo la TAV israeliana - Fermiamo Pizzarotti!

lunedì 20 febbraio 2012, il Gruppo d'Azione per la Palestina di Parma (GAP) ha indetto una conferenza stampa per promuovere il lancio della campagna "STOP THAT TRAIN - FERMIAMO PIZZAROTTI"

Il progetto della linea "A1" israeliana consiste nel collegamento tramite Alta Velocità delle città di Gerusalemme e Tel Aviv: la durata del percorso sarà di 28 minuti. La linea ferroviaria tuttavia attraverserà per 6,5 km i confini della Linea Verde, penetrando così nei territori palestinesi occupati della Cisgiordania; per i lavori del TAV, infatti, sono stati espropriati i terreni vicini ai villaggi di Beit Surik e Beit Iksa, privando la popolazione (che al 30% vive di agricoltura) del proprio sostentamento. L'uso dell'Alta Velocità sarà poi riservato ai soli cittadini israeliani.

Napoli per i diritti dei palestinesi

Il Consiglio Comunale condanna la partecipazione della Pizzarotti alla Tel Aviv – Gerusalemme

13 febbraio 2012

Il Consiglio Comunale di Napoli ha votato ed approvato a maggioranza l’ordine del giorno presentato dai Consiglieri Fucito (FdS), Vasquez (N è T), Moxedano (IdV), Borriello (SEL), Fiale (PD) in cui si “Esprime condanna morale e politica nei confronti della ditta Pizzarotti & C. S.p.A. per la partecipazione ai lavori per la costruzione della A1 Gerusalemme- Tel Aviv”. La nuova linea ad alta velocità, infatti “ad uso esclusivo della popolazione israeliana, percorre 6,5 km attraverso la Cisgiordania occupata, con la confisca di proprietà privata palestinese nei villaggi di Beit Iksa e Beit Sourik, inclusi terreni agricoli riconosciuti dalla Corte Suprema Israeliana come ‘risorsa fondamentale per la sussistenza’ delle comunità”. Pertanto, “la linea ferroviaria A1 è in violazione del Diritto Internazionale Umanitario e dei Trattati internazionali sui Diritti Umani, tra cui la IV Convenzione di Ginevra, in particolare Art. 53 che vieta ‘alla potenza occupante di distruggere beni o mobili o immobili appartenenti individualmente o collettivamente a persone private, allo Stato o a enti pubblici, a organizzazioni sociali o a cooperative, salvo nel caso in cui tali distruzioni fossero rese assolutamente necessarie dalle operazioni militari’, in questo caso le distruzioni sono attuate per la costruzione di infrastrutture permanenti inaccessibili alla popolazione locale.”

Report Riunione Nazionale BDS

IN ITALIA SI RAFFORZA IL MOVIMENTO PER IL
BOICOTTAGGIO, DISINVESTIMENTO E SANZIONI

CONTRO ISRAELE

Bologna, 27 Gennaio 2012

Il 21 ed il 22 gennaio si è svolta a Bologna la terza riunione nazionale del movimento BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni) contro Israele. Circa 80 attivisti provenienti da oltre 20 città italiane, in rappresentanza di svariati collettivi, partiti ed associazioni sparsi in tutta Italia hanno partecipato. La riunione aveva lo scopo di approfondire l’andamento e i contenuti delle campagne in corso, stabilire punti strategici ed un metodo di lavoro condiviso, migliorare la conoscenza reciproca delle diverse realtà italiane attive e del loro operato, e ripensare l’organizzazione logistica del movimento BDS italiano.

I due giorni si sono svolti in un clima di grande entusiasmo e collaborazione, condividendo le conoscenze e le pratiche, e delineando strategie e obiettivi del movimento nel futuro. Si sono approfonditi i contenuti delle 4 campagne più diffuse a livello nazionale: STOP AGREXCO, STOP SODASTREAM, STOP THAT TRAIN ed il boicottaggio accademico e culturale. Per ognuna sono stati individuati contenuti, strategie, risvolti legali e piano di lavoro nello specifico. L’assemblea ha scelto di sospendere momentaneamente la campagna contro l’AGREXCO in attesa di un chiarimento sul futuro dell’azienda finita in liquidazione nel 2011. Nei mesi futuri si lavorerà dunque a livello nazionale sulle restanti 3 campagne: per ciascuna è stato individuato un chiaro programma di azioni da lanciare parallelamente, localmente e a livello nazionale.

Un quarto gruppo di lavoro dedicato all’individuazione di nuove campagne da sviluppare nei mesi futuri, in base al lavoro portato avanti dai gruppi locali, ha scelto tre potenziali tematiche su cui lavoreranno rispettivamente tre commissioni allo scopo di approfondire l’analisi ed individuare un programma d’azione da lanciare a partire da settembre 2012.

Tali tematiche sono:

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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