Prigionieri palestinesi

SOLIDARIETÀ AD ABDULLAH OCALAN E AI PRIGIONIERI/E IN SCIOPERO DELLA FAME A OLTRANZA NELLE CARCERI TURCHE

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai prigionieri/e in sciopero della fame a oltranza nelle carceri turche per chiedere la fine dell'isolamento del presidente del PKK Abdullah Ocalan rinchiuso da 20 anni nell'isola carcere di Imrali.

Sono oltre 240 i detenuti in sciopero da decine di giorni, la deputata kurda Leyla Guven (ora agli arresti domiciliari) è con la vita appesa a un filo dopo aver superato 80 giorni di digiuno.

Ahmad Sa'adat: un eccezionale leader rivoluzionario in tempi difficili

Il Segretario Generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Ahmad Sa'adat, non parla dal carcere per lamentarsi delle sue condizioni. Non chiede nulla per sé, se non libri e alcune foto della sua famiglia. Ma noi, i suoi amici, compagni e sostenitori possiamo e dobbiamo, per lo meno, farci suoi portavoce.

Quello attuale potrebbe essere descritto come un momento difficile per il movimento di liberazione palestinese, in quanto la sua causa e il suo solido nucleo rivoluzionario (il movimento dei prigionieri palestinesi) sono soggetti a crescenti attacchi sionisti, sostenuti solidamente e senza precedenti dall'alleanza con americani e regimi reazionari arabi.

Il movimento dei prigionieri: scuola rivoluzionaria e riferimento etico

Le esperienze dei combattenti rivoluzionari, fuori e dentro le prigioni, costituiscono una delle più importanti fonti di forza morale da cui i movimenti e le organizzazioni di liberazione possono trarre energia rivoluzionaria e inesauribile. Costituiscono una scuola rivoluzionaria di politica e di etica da cui nascono creatività e ispirazione.

La caduta di Fatah e l'OLP

Il nuovo articolo di Khaled Barakat sul ruolo di Fatah oggi e l’attuale situazione dell’OLP da una prospettiva di classe attraverso un'analisi acuta e critica.

Per quasi mezzo secolo il movimento di Fatah ha dominato la scena politica palestinese, la maggior parte dei collegi elettorali e delle istituzioni dell'OLP. Ha usato tutti i metodi e gli strumenti per sostenere il predominio della decisione politica: denaro per demonizzare ogni parere dissenziente dalla "leadership", utilizzo "legale" della repressione fino alla detenzione nelle prigioni, oltre all'impiego di lotte e violenze contro gli avversari al suo interno.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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