Prigionieri palestinesi

Difendi Gerusalemme: Boicotta Israele, Sostieni la Resistenza Palestinese!

Mentre ci avviciniamo al 73 ° anniversario della Nakba, prosegue la colonizzazione sionista della Palestina e l'espulsione forzata dei palestinesi (la Nakba). Questo è evidente ovunque in Palestina, ma forse è più chiaro nel cuore di Gerusalemme, la capitale della Palestina: a Sheikh Jarrah e Silwan ci sono famiglie palestinesi minacciate di espulsione imminente dalle loro case e terre dal regime colonialista israeliano e dai suoi coloni, mentre si rifiutano di concedere la propria vita al colonialismo sionista razzista.

I palestinesi che vivono a Gerusalemme sono sotto attacco da più fronti, difendendo la loro terra, la loro città e la loro identità dalla cancellazione e dal colonialismo da ormai 73 anni. Devono affrontare la privazione della loro identità e residenza - anche dal luogo di nascita – oltre ad una severa repressione, confische di terre, demolizioni di case e continui tentativi sionisti di cancellare la presenza e la natura araba palestinese della città.

Lettera da George Abdullah, dalle carceri francesi

I miei sinceri saluti a tutti coloro che partecipano alle attività di lotta per celebrare la Giornata del prigioniero palestinese.

Samidoun: Non saremo messi a tacere dalla designazione di “organizzazione terrorista” da parte di Israele

Questo è un ulteriore tentativo di utilizzare la repressione e le minacce contro il popolo palestinese e i suoi alleati internazionali e come attività di campagna elettorale per il partito di Benny Gantz

In risposta alla designazione di Samidoun come “organizzazione terroristica” da parte del ministro della Difesa israeliano e criminale di guerra Benny Gantz, come Samidoun Palestinian Prisoner Solidarity Network  dichiariamo che continueremo a organizzarci e mobilitarci a livello internazionale in difesa dei diritti e della liberazione dei palestinesi. Questa è l’ultima manifestazione di una campagna diffamatoria che ha lo scopo di mettere a tacere il sostegno internazionale al popolo palestinese e in particolare ai quasi 5.000 palestinesi incarcerati dall’occupazione israeliana. Si tratta di un attacco al movimento dei prigionieri palestinesi e al diritto di organizzazione dei palestinesi in esilio e nella diaspora. Affermiamo che non saremo messi a tacere o scoraggiati dalle campagne diffamatorie di Israele.

Libertà per gli studenti e le studentesse palestinesi

Noi, organizzazioni firmatarie, uniamo le nostre voci in questo appello mondiale per rivendicare la liberazione immediata degli studenti palestinesi prigionieri, la tutela del loro diritto all’educazione, all’espressione e all’impegno politico cosí come il loro diritto a determinare il loro avvenire. L’occupazione israeliana ha preso di mira gli studenti palestinesi, soprattutto il movimento studentesco palestinese e le organizzazioni studentesche palestinesi, attraverso una severa repressione oltre alle detenzioni politiche e incarcerazioni.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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