Prigionieri palestinesi

Oppressione e Resistenza: Khaled Barakat sulla repressione in Germania e la liberazione della Palestina

Khaled Barakat, scrittore palestinese e coordinatore internazionale della Campagna per la Libereazione di Ahmad Sa'adat, ha presentato ricorso contro l'ultimo attacco personale da parte delle autorità di immigrazione tedesche. L'ufficio immigrazione di Berlino ha infatti annunciato l'intenzione di interdire il compagno dalla Germania per quattro anni sulla base delle sue convinzioni politiche, scritti e articoli, in particolare il suo rifiuto a riconoscere il “diritto di Israele ad esistere” e il suo sostegno della campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS).

Barakat e il suo avvocato stanno combattendo nuovamente in tribunale contro il decreto, l'ultimo di una lunga serie di azioni repressive da parte dello Stato tedesco che prende di mira attivisti palestinesi e i promotori di iniziative in solidarietà con la Palestina.

Samidoun ha parlato con Khaled Barakat sulla situazione in Germania e la lotta per la liberazione della Palestina, di seguito verrà riportata l’intervista per una discussione critica di questioni fondamentali che riguardano il movimento palestinese, il razzismo e la repressione di chi lotta per una Palestina libera.

L’epidemia di coronavirus al tempo dell’apartheid

Mentre il mondo invoca solidarietà, i palestinesi non se ne aspettano alcuna dai loro occupanti

Mentre il numero di infezioni e decessi per COVID-19 si moltiplica di giorno in giorno, ci sono sempre più appelli in tutto il mondo affinché le persone dimostrino solidarietà e e si prendano cura gli uni degli altri. Ma per il governo israeliano non esiste solidarietà.

Appello dei prigionieri palestinesi malati nelle carceri sioniste

Appello dei prigionieri palestinesi, malati e detenuti nelle carceri dell’occupazione israeliana,
indirizzato alle organizzazioni internazionali per i diritti umani e a tutti i liberi del mondo

Salvateci dal Coronavirus prima che le nostre celle diventino le nostre tombe!

L’accordo del secolo, ovvero Gramsci, il “che” e la Lotta di Liberazione del popolo palestinese

Noi, palestinesi, assomigliamo a dei papaveri rossi, dalla vita breve e fragile. La comunità internazionale non è impressionata dalla nostra bellezza e trascura di tutelarci. Al contrario, ci dice spesso che la nostra aspirazione alla liberazione è assurda e non può fiorire. Ciò nonostante, noi abbiamo fiducia nella nostra capacità collettiva di abbellire il versante brullo della montagna e di ispirare una primavera rivoluzionaria agli oppressi della terra”.

Lo chiamano accordo ma è l’ennesima violenza contro i palestinesi. Il cosiddetto “Accordo del secolo” tra Trump ed il governo sionista preparato da tempo, pare essere arrivato al suo punto finale. A parole tutte le fazioni palestinesi si dichiarano contrarie ed hanno organizzato una mobilitazione diffusa, la “giornata della collera”.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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