Resistenza popolare

NESSUNA COMPLICITÀ CON L’IMPERIALISMO ITALIANO!

Proprio in questi giorni il ministro della Difesa italiano, in vista del cosiddetto “Decreto Missioni 2020”, ha fatto pubblico appello alle istituzioni e all’opinione pubblica per la conferma della “presenza dei nostri militari nei teatri operativi di Libia, Iraq, Afghanistan, Libano". L'obiettivo, ha detto Guerini, è "tutelare gli interessi nazionali", rispondere agli "obblighi internazionali" e a "specifiche richieste di assistenza"” e per l’incremento della “nostra presenza in Sahel" ma anche in regioni quali lo "stretto di Hormuz..." .

L’accordo antisemita del secolo

Trump sta cercando di equiparare ogni difesa del popolo palestinese all’ antisemitismo, ma l’ondata che si oppone al colonialismo sionista è cresciuta nonostante tali politiche repressive.

Fin dalla sua nascita, alla fine del XIX° secolo, il movimento sionista ha cercato di trasformare la natura dell’identità ebraica europea e i rapporti tra gli ebrei e il moderno antisemitismo.

Addameer raccoglie prove concrete sulla tortura e i maltrattamenti commessi contro i detenuti palestinesi nei centri di interrogazione israeliani

Dalla sua creazione, lo stato occupante ha sviluppato e applicato leggi e pratiche che hanno portato sia all’uso sistematico della tortura sia all’impunità assoluta per gli autori di questo crimine.

Non c’è mai stato alcun individuo o agenzia ritenuta responsabile per i ben documentati crimini di tortura e maltrattamenti nelle carceri israeliane e nei centri di interrogatorio. Le autorità di occupazione, in particolare, l’agenzia di intelligence israeliana “Shabak” ricorrono alla tortura e ai maltrattamenti come procedura operativa standard in un approccio sistematico e su larga scala contro i detenuti palestinesi. Negli ultimi tre mesi, l’agenzia di intelligence ha sottoposto numerosi detenuti nei centri di interrogatorio israeliani a gravi torture fisiche e psicologiche senza alcuna forma di monitoraggio e protezione.

20 aspetti salienti dell'impatto del BDS nel 2019

Grazie al vostro supporto, il nostro movimento BDS per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza ha continuato a crescere in dimensione e impatto nel 2019

L'amministrazione Trump e il governo Boris Johnson, entrambe anti-palestinesi, sono più che mai impegnati direttamente nella disperata guerra di repressione israeliana contro la difesa dei diritti dei palestinesi e in particolare il movimento BDS. Grazie al tuo supporto, il nostro movimento BDS per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza ha continuato a crescere in dimensione e impatto nel 2019

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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