Resistenza popolare

Repressione e oppressione della migliore gioventù in Egitto

La distanza tra Milano ed il Cairo risulta 2.618.26 km. Il tempo stimato del volo è di circa 4 ore, poca cosa si potrebbe pensare. In realtà la distanza tra questi due paesi è ancora inferiore, i governi italiani (sia quelli precedenti sia quello attuale) fanno affari con il governo golpista egiziano. Nonostante tutto, nonostante le torture e le persecuzioni.

Il golpe del 2013, e poi il rapimento, la tortura e l’assassinio di Giulio Regeni scoperto il 03 febbraio del 2016 non sono serviti a prendere le distanze da questo governo criminale, anzi, l’Egitto è diventato molto più vicino all’Italia.

INCHIESTA SIONISTA SUL 25 APRILE: LA LEX DE FACTO DELLA PROCURA DI MILANO

La battaglia contro l’espropriazione sionista del 25 Aprile, in quanto Giornata della Liberazione dal nazifascismo, ha subito un salto di qualità nell’azione repressiva. Dopo il fallimento delle aggressioni di piazza, dopo il fallimento delle minacce a mezzo stampa, dopo il fallimento delle intimidazioni notturne dell’ambasciata israeliana lo Stato italiano, piegato ai diktat sionisti, tenta un’altra via intimidatoria; stavolta per via giudiziaria.

La vita quotidiana in Palestina

"Per uscire dall'incubo l'unico modo era voltare la faccia dall'altra parte, non vedere". Con queste poche parole Liliana Segre ci mostra e ricorda l'orrenda realtà di Auschwitz.

In Libia, Egitto, Afganistan, Yemen, Palestina, come anche in alcune parti della Siria aggredita, quel male è quotidianamente presente: il male di tutti i giorni, quello per cui ci si libera volgendo lo sguardo dalla parte opposta.

In Palestina centinaia di uomini di mezza età accalcati ad ore impossibili, in attesa in interminabili file che si snodano in corridoi stretti tra muri di cemento, tornelli, torri di guardia e soldati armati.

CONTRO OGNI FORMA DI RAZZISMO E DI SFRUTTAMENTO

Sabato 16 febbraio 2019 la Milano solidale, antifascista e antirazzista scenderà in piazza contro il decreto Salvini e i CPR. Il Fronte Palestina aderisce al corteo portando avanti la sua lotta contro il sionismo, quindi contro fascismo e razzismo.

Ricordiamo che i Centri di Permanenza per i Rimpatri sono figli della famigerata Legge Minniti-Orlando del Partito Democratico in cui militano i vari Majorino e Fiano. Questi luoghi razzisti trovano il loro antecedente nei Centri di Permanenza Temporanea (CPT) della Legge Turco-Napolitano del 1998, in quegli anni il PD si chiamava Partito Democratico della Sinistra, ma si tratta sempre degli stessi razzisti. Luoghi che hanno subito negli anni una rivisitazione di tipo puramente terminologico, con la ridenominazione in Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE) con la Legge Bossi Fini nel 2002, prima di giungere all’attuale definizione, ma hanno sempre conservato la stessa struttura e funzione.

Pagine

Subscribe to RSS - Resistenza popolare

Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

PalestinaRossa newsletter

Resta informato sulle nostre ultime news!

Subscribe to PalestinaRossa newsletter feed

Accesso utente