Resistenza popolare

L'ANTISIONISMO NON SI PROCESSA!

Oggi, lunedì 11 Gennaio 2021, a Milano inizia il processo ai/alle compagni/e solidali con il popolo palestinese. Così come negli Usa e in molti paesi europei, dove la critica a Israele è già reato, contestare l'entità sionista e le sue politiche significa essere fermati, denunciati, processati.

Tutti al presidio in sostegno dei compagni antisionisti

L'11 novembre 2020 si è svolta la seconda udienza preliminare che ha deciso di portare a processo 4 compagni antisionisti per la contestazione della presenza sionista durante il corteo del 25 Aprile 2018. L'11 gennaio 2021, alle ore 9.00, a Milano, si terrà la prima udienza di questo processo contro i compagni accusati di minacce, resistenza a P.U, lancio pericoloso di oggetti e incitamento all'odio razziale, quindi i compagni da indagati ora diventano imputati.

CRIMINALIZZARE CHI SI OPPONE AL SIONISMO NON FERMERÀ LA LOTTA DEL POPOLO PALESTINESE E DELLA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALISTA

Ormai è da anni che, per coprire il terrorismo israeliano e la criminale occupazione, si vuole equiparare l'antisionismo all'antisemitismo con lo scopo di negare ogni tipo di evidenza dei crimini che Tel Aviv commette contro i palestinesi e complessivamente sull'intero scenario mediorientale.

L'ANTISIONISMO NON SI PROCESSA - A FIANCO DELLA RESISTENZA PALESTINESE E DEI COMPAGNI IMPUTATI A MILANO

L’11 gennaio inizia il processo a quattro compagni di Milano accusati di minacce, lancio pericoloso di oggetti e resistenza a Pubblico Ufficiale, aggravate da incitamento all'odio razziale. L’imputazione è relativa alla contestazione, da parte di centinaia di persone, della presenza delle bandiere israeliane alla manifestazione del 25 Aprile 2018 a Milano, come atto di solidarietà alla lotta del popolo palestinese che, da quasi un secolo, resiste alla feroce occupazione colonialista della loro terra.

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Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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