Sodastream

Conflitto tra Sodastream e le donne beduine riguardo alle ore di lavoro

Al personale si richiedono turni di lavoro di 12 ore, che la  società dichiara essere del tutto regolamentari.

La SodaStream, l’azienda israeliana produttrice di gasatori domestici, è stata accusata di sfruttamento lavorativo del personale femminile beduino, ma la compagnia, famosa per la testimonial Sacarlett Johansson, sostiene di non far altro che attenersi ai contratti di lavoro. Nel nuovo stabilimento della SodaStream nel Negev, le operaie della linea di produzione, molte delle quali sono madri e beduine, sono state obbligate a lavorare dalle 7 del mattino alle 19, come dichiarano i dipendenti.

Gli attivisti di Toronto intensificano la campagna di boicottaggio contro SodaStream

Domenica 31 Agosto, la Coalizione Contro l’Apartheid Israeliana (CAIA) si è riunita per condividere la propria esperienza con alcuni membri della comunità di Toronto riguardo l’attuale campagna di boicottaggio di SodaStream, compagnia di produzione di apparecchi per bevande gasate il cui principale impianto di fabbricazione si trova a Ma’ale Adumim, una colonia israeliana illegale nella Cisgiordania occupata.

Come parte della campagna internazionale di boicottaggio di SodaStream, CAIA ha lanciato la propria campagna ad Ottobre 2013, chiedendo all’azienda di elettrodomestici “BedBath and Beyond” di smettere di commercializzare I prodotti SodaStream. Il tour promozionale di SodaStream in corso l’ha portata nel Distillery District di Toronto (tra le altre aree della GTA [Greater Toronto Area, ndt] durante il fine settimana in cui si celebrava la Festa del Lavoro) dove dipendenti hanno offerto campioni e informazioni sui loro prodotti.

Libertà e giustizia per Gaza: azioni di boicottaggio contro sette compagnie complici

Il regime israeliano di occupazione, colonialismo ed apartheid sta ancora una volta commettendo un atroce massacro sulla popolazione palestinese di Gaza. Israele gode dell’impunità per i suoi crimini a causa del diretto supporto dei governi del Nord America e dell’Europa, ma anche da parte delle corporazioni che sono implicate nell’occupazione e nelle vergognose violazioni dei diritti umani da parte di Israele.

Ci sono dozzine di compagnie che giocano un ruolo attivo ed attuale nel facilitare l’apartheid israeliano. Alla luce del massacro spaventosamente sanguinoso che Israele sta commettendo a Gaza, il Comitato Nazionale Palestinese BDS (BNC) suggerisce agli attivisti BDS e alle persone di coscienza ed organizzazioni in tutto al mondo di prendere di mira, con urgenza, le sette seguenti compagnie. [1]

Lettera aperta di Stop SodaStream Italia: No alla pubblicità di Sodastream sulla RAI!

A Luigi Gubitosi, in qualità di Direttore Generale Rai,
A Fabrizio Piscopo, in qualità di Amministratore Delegato di Rai Pubblicità,

apprendiamo con stupore e profondo disappunto le notizie che vogliono i vostri palinsesti complici dell’illegale occupazione israeliana dei Territori Palestinesi. Secondo quanto riportato, i prodotti SodaStream, commercializzati in Italia da SodaStream Italia, saranno oggetto, a partire dal 10 agosto, di importanti telepromozioni da 90” all’interno del programma “Reazione a Catena” e di spot tv da 20” nelle fasce precedenti e successivi ai principali programmi sui canali Rai1, Rai2, Rai3, Rai4, RaiNews24 e Rai Premium.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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