L’attacco di cui sono vittime i compagni di milano, accusati di istigazione all’odio razziale, è figlio di una retorica che fa molto presa in occidente, quella di etichettare qualsiasi critica allo stato sionista di israele come antisemita. E’ giusto spiegare che le critiche a questo stato nulla hanno a che vedere con la lingua, l’etnia o la religione delle persone che lo abitano, quanto con la natura fascista e discriminatoria del suo governo.