Annuncio di Kerry nel giorno di entrata in vigore del bando Ue della cooperazione con le colonie Tel Aviv prepara la liberazione di alcuni detenuti, ma non arresta l’espansione degli insediamenti Critiche di Hamas e Fronte popolare: “Decisione pericolosa che contraddice consenso nazionale”.
Il bando Ue a ogni progetto di cooperazione con le colonie israeliane è entrato in vigore ieri, proprio nel giorno in cui sono ripresi i negoziati di pace tra Israele e l’Autorità nazionale palestinese. Al termine di sei spole mediorientali, tra cui un blitz imprevisto a Ramallah, dal presidente dell’Anp, Abu Mazen, il segretario di Stato americano John Kerry ha annunciato da Amman la prossima ripresa a Washington dei dialoghi diretti per la pace, a quasi tre anni dalla loro interruzione. Per ora si tratta solo di un impegno e i dettagli restano da definire. “Se tutto va come deve” ha dichiarato prudentemente il capo della diplomazia di Barack Obama, il tavolo si riaprirà la settimana prossima nella capitale Usa, dove sono attesi in contemporanea il capo negoziatore palestinese Saeb Erekat e la ministra della Giustizia israeliana Tzipi Livni, delegata del governo di Tel Aviv per il processo di pace. Ma l’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Ue ha comunque accolto “con calore” l’annuncio affermando che “Il primo ministro Netanyahu e il presidente Abbas (Abu Mazen) hanno dimostrato coraggio, ottenendo questo risultato”.