All'ombra della teatralità del primo ministro Benjamin Netanyahu alle Nazioni Unite, armato del suo cartone animato sulla bomba iraniana, i funzionari israeliani hanno lanciato una più tranquilla, ma altrettanto combattiva, iniziativa per spegnere tutte le ultime speranze di rilanciare il processo di pace.
La preoccupazione di Israele per gli ebrei arabi è in realtà un cinico tentativo
di minare i diritti dei rifugiati palestinesi.
Per la prima volta nella sua storia, Israele sta cercando di equiparare milioni di palestinesi nei campi profughi in tutto il Medio Oriente, con milioni di cittadini israeliani discendenti di ebrei che, prima della fondazione di Israele nel 1948, hanno vissuto nei paesi arabi.