Gli Accordi di Oslo non sono stati un fallimento per Israele – sono serviti come foglia di fico per consolidare e rafforzare il suo controllo sulla vita dei palestinesi.
Quest’anno ricorre il ventesimo anniversario della firma degli Accordi di Oslo tra l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) e il governo israeliano. Ufficialmente conosciuta come Dichiarazione dei Principi sulle Disposizioni di Autogoverno Temporaneo, gli Accordi di Oslo sono stati saldamente sistemati nel quadro della soluzione a due Stati, che annuncia “la fine di decenni di scontro e di conflitto”, il riconoscimento di “mutua legittimità e diritti politici” e l’obiettivo di raggiungere “una coesistenza pacifica e reciproca dignità e sicurezza e …..una pace giusta, durevole e globale.”